Padova, Filippo si fa prestare la moto dall’amico: si schianta e muore a 17 anni

Un giovane calciatore di soli 17 anni, Filippo Alberto Contin, è morto nella notte alll'ospedale di Padova, dopo aver avuto un incidente con un moto che gli era stata prestata da un amico.

Padova, Filippo si fa prestare la moto dall’amico: si schianta e muore a 17 anni

Filippo Alberto Contin, 17 anni, si è spento nella notte all’ospedale di Padova, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente in moto. Il ragazzo, calciatore, poco prima dell’una di venerdì 3 settembre, lungo via don Bosco, a Selvazzano, ha perso il controllo del mezzo, urtando un palo e cadendo a terra.

Immediatamente soccorso dal 118, inizialmente non sembrava grave ma, in seguito, è deceduto a causa di alcune lesioni interne. Filippo viaggiava su una moto 125 che gli era stata prestata da un amico. 

La dinamica dell’incidente 

Il giovane risiedeva nel quartiere Cave di Padova, dove abitava con i genitori, e giocava a calcio negli juniores dell’Usma Caselle. Filippo aveva preso in prestito da un amico una motocicletta 125 cc per andare a cercare il cellulare, che diceva di aver perso poco lontano. Doveva fare il giro dell’isolato ma gli amici, quando non lo hanno visto arrivare, preoccupati, gli sono andati incontro. 

Così hanno fatto i conti con la tragedia, trovandolo a terra, poichè era andato a sbattere contro un palo della luce. Tempestivamente soccorso dai sanitari del 118, una volta arrivato in ospedale è stato sottoposto ad un delicato e lungo intervento alla milza e al fegato ma, purtroppo, alle 7 di venerdì mattina, il suo cuore ha smesso di battere. 

I messaggi di cordoglio della società di calcio

La società di calcio Usma Caselle, dove Filippo Alberto Contin giocava, ha voluto esprimere il suo cordoglio attraverso i social, scrivendo che, ancora una volta, si ritrovano uniti nel lutto che ha colpito la loro famiglia sportiva a causa dell’improvvisa morte del giovane calciatore della squadra juniores,per una banale caduta in moto. 

Filippo giocava all’USMA da 2 anni e i suoi compagni di squadra lo amavano moltissimo per il suo carattere istrione che spesso faceva anche dannare gli allenatori, ma che sapeva riempire della sua presenza ogni allenamento e ogni partita. La loro Prima Squadra giocherà in Coppa, domenica, con il lutto al braccio, indossando la divisa della squadra juniores. 

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