Un altro telefono cellulare è stato scoperto nella Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova dentro una cella apparentemente ben controllata. A raccontare il fatto è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Una perquisizione a sorpresa ha dato come esito il ritrovamento di un cellulare. Fatto abbastanza grave se consideriamo che non sono permessi telefoni personali. E non è il primo cellulare che viene scoperto, anzi, si dice che si sia perso il conto dei telefoni cellulari rinvenuti dentro le celle della Casa di Reclusione di Padova.
Il portavoce del sindacato, il Segretario nazionale del Triveneto, Giovanni Vona sotto forma di domanda, propone la soluzione di schermare il carcere in modo che i telefonini cellulari non riescano a collegarsi con il mondo satellitare, rendendoli inutilizzabili. E aggiunge una seconda domanda sotto forma di interrogativo: “E cosa si aspetta a decretare il fallimento della vigilanza dinamica, che vorrebbe meno ore i detenuti in cella senza però fare alcunché senza controlli costanti e continui della Polizia Penitenziaria?».
Secondo Donato Capece, segretario generale del sindacato, questi fatti dovrebbero essere presi sul serio e con una certa urgenza da parte del Ministero della Giustizia ed il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i quali dovrebbero studiare e predisporre un piano di intervento capace di contrastare questa realtà ormai così frequente e drammatica.
L’uso del cellulare in carcere è vietato. I detenuti non possono usare cellulari di loro proprietà, secondo l’art. 39 del d.p.r. 230/2000, possono comunicare con l’esterno usando un centralino gestito dal personale di polizia penitenziaria che provvederà a mettere il detenuto in comunicazione con parenti o con altra utenza telefonica autorizzata.
Nel 2010, per contenere il disagio esistenziale dei detenuti e prevenire il compiersi di atti autolesivi, il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria ha cercato di essere più comprensiva nei confronti di queste persone. A quanto pare non è stato sufficiente.