Campo San Martino, un tranquillo comune in provincia di Padova, è stato scosso nel pomeriggio del 14 luglio da una disgrazia che ha lasciato la comunità in stato di shock. Due ragazzi sono stati inghiottiti dalle acque del fiume Brenta dopo essersi tuffati nel tentativo di recuperare un pallone finito in acqua. La vicenda si è consumata rapidamente e senza preavviso, trasformando un pomeriggio di svago in un dramma.
Secondo quanto riportato dai testimoni oculari, i due giovani stavano giocando su una piccola spiaggia naturale lungo il fiume. Durante il gioco, il pallone è accidentalmente caduto in acqua, spingendo uno dei ragazzi a tuffarsi per recuperarlo. Tuttavia, la corrente del fiume si è rivelata troppo forte e il giovane ha subito iniziato a trovarsi in difficoltà. Il suo amico, vedendolo lottare contro la corrente, non ha esitato a tuffarsi a sua volta per tentare di salvarlo. Purtroppo, i due sono stati presto sopraffatti dalla forza dell’acqua e sono scomparsi alla vista, trascinati via dalla corrente implacabile.
Diverse persone presenti sulla spiaggetta hanno assistito impotenti alla scena drammatica e hanno cercato disperatamente di prestare aiuto. Tuttavia, nonostante gli sforzi, i due ragazzi sono scomparsi rapidamente sotto la superficie del fiume, rendendo impossibile ogni tentativo di soccorso immediato. I sommozzatori dei vigili del fuoco sono stati chiamati sul posto e hanno avviato le operazioni di ricerca, ma purtroppo, dopo ore di ricerche incessanti, i giovani non sono stati ritrovati.
La disgrazia di Campo San Martino richiama dolorosamente alla memoria un altro sinistro simile avvenuto il 31 maggio sul fiume Natisone, in Friuli. In quella occasione, tre amici furono sorpresi dall’improvvisa piena del fiume mentre si trovavano su un isolotto. Nonostante avessero tentato di resistere alla corrente abbracciandosi, furono infine trascinati via dall’acqua impetuosa e scomparvero senza lasciare traccia. Entrambi i sinistri evidenziano i pericoli dei corsi d’acqua, che possono trasformarsi in trappole in pochi istanti.
Questi eventi sottolineano l’importanza di essere estremamente cauti quando ci si trova nei pressi di fiumi e corsi d’acqua, specialmente durante l’estate, quando molte persone cercano sollievo dalla calura tuffandosi nelle loro fresche acque. Le correnti dei fiumi possono essere insidiose e cambiare rapidamente, rendendo anche i nuotatori esperti vulnerabili. È fondamentale seguire sempre le indicazioni di sicurezza, evitare di nuotare in zone non sorvegliate e prestare attenzione alle condizioni del fiume.