Padova: Covid Hotel ospita i malati in quarantena

Chi entra nel Covid Hotel può uscire solo una volta grazie alla chiave anti fuga. Il costo della stanza, per 10 giorni, è di 595 euro. La conversione di una parte della struttura per i malati Covid è stata richiesta dal Comune di Padova e dall'Usl.

Padova: Covid Hotel ospita i malati in quarantena

All’arrivo del temuto messaggio da parte dell’Usl con l’esito dell’esame di ricerca SARS-COVID-2 POSITIVO cominciano le domande: e adesso? come fare? Tanto più se in casa ci sono altre persone, tutte negative. Quest’unico soggetto positivo dovrà serrarsi in una stanza, tutti gli altri dovranno portargli cibo e quant’altro senza entrare mai in contatto con questo. E’ un problema non da poco.

Nasce così a Padova un hotel, Covid Hotel, in cui è garantito l’azzeramento dei contatti con tutto il personale della struttura che comunque non farà mancare nulla all’ospite in quarantena. Nella stanza ci sarà sempre un kit di igienizzazione, mentre una chiave elettronica “anti-fuga”, pensata per far in modo che l’ospite entri una sola volta – si tratta di una tessera magnetica della stanza programmata per un solo ingresso – garantirà la permanenza volontaria nella stanza. Se un ospite decide di uscire si chiuderà la porta alle spalle, per sempre.

Lo speciale hotel, che comprende un’ala dell’ostello Casa a Colori, si trova nel quartiere Crocifisso, poco distante dal centro della Città patavina. E’ uno dei primi hotel con le caratteristiche anti-covid nel Veneto. Il direttore della struttura, Diego Folle, ha spiegato: “Non siamo stati noi ad attivarci sono stati il Comune di Padova e l’Usl durante la prima ondata dell’epidemia a chiedere se avremmo potuto attrezzarci come Covid Hotel“.

Nell’hotel predisposto per l’isolamento fiduciario, attualmente, sono ospitate 6 persone, ma da quanto è stato aperto a giugno, ne sono passate una cinquantina. Nel costo, 595 euro per 10 giorni, sono compresi vitto e alloggio.

L’ostello Casa a Colori dispone di 54 stanze, ma non tutte sono predisposte per l’isolamento fiduciario. In un’ala della struttura, separata da quella degli ospiti in quarantena, vengono assegnate stanze a turisti e viaggiatori e non solo. Qui sono accolte anche persone in difficoltà sociale: interi nuclei familiari, madri con figli che son dovuti uscire da casa, persone fragili.

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