Padova: baby-sitter ubriaca con un bimbo di due anni e mezzo a cui badare

Durante il servizio in una villa in centro storico, a Padova, la baby-sitter ha bevuto un'intera bottiglia di gin. Ansia per i genitori che al rientro hanno chiamato il 118 e le forze dell'ordine.

Padova: baby-sitter ubriaca con un bimbo di due anni e mezzo a cui badare

Quasi un’ora senza sapere nulla di mio figlio. Anzi, sentivo solo i suoi pianti in sottofondo e non riuscivo a capire cosa stava accadendo“. Possiamo solo immaginare l’ansia di questa mamma che non riusciva a mettersi in contatto con la baby-sitter, ma che nel sottofondo sentiva il figlio piangere. Tornata a casa con la fretta di una mamma che percepisce un pericolo per il proprio figlio di due anni e mezzo, ha trovato la baby-sitter completamente ubriaca.

Tra i rifiuti c’era una bottiglia di Gin che la baby-sitter si era bevuta. Il bambino le era caduto due o tre volte perché la donna non riusciva a reggersi in piedi. E’ stata licenziata in tronco, afferma la donna e continua: “Ma sapete qual è il colmo? Dobbiamo pagarle il preavviso“. Ad accudire la villa in cui abitano, lei giornalista, lavora in una emittente locale, lui è amministratore delegato di un’azienda padovana di grandi dimensioni, ci sono ben quattro domestiche. Una di queste, una ucraina 40enne, ha visto nascere il bambino. Assunta regolarmente percepiva 1.200 euro al mese di stipendio.

bottiglia-gin

La madre del piccolo racconta di aver lascito per poche ore il più piccolo dei figli perchè impegnata in una diretta nell’emittente locale: “Quella donna lavora qui da noi da quasi tre anni”, ma lasciare un figlio così piccolo a una persona estranea non è facile. Per questo oltre alle consuete raccomandazioni, la giornalista, durante una pausa pubblicitaria, ha cercato di mettersi in contatto con la baby-sitter.

La donna non rispondeva. Forse sta passando l’aspirapolvere, ha pensato cercando di allontanare altri brutti pensieri. Ma dopo cinque o sei chiamate la giornalista ha cominciato a preoccuparsi. Chiamando una seconda collaboratrice domestica, ha sentito nel sottofondo il figlio che piangeva disperato e non capiva il perché. Solo al rientro hanno capito che la donna cercando di portare il bambino in braccio perdeva l’equilibrio e cadeva a terra. La donna racconta: “Sia io che mio marito siamo corsi a casa e ce la siamo trovata davanti. Era fuori di sé. Si è scolata una bottiglia di gin“.

Nella villa sita in via Rolando da Piazzola, è arrivata l’ambulanza del 118 insieme alla volante della polizia. Gli agenti dopo aver accertato lo stato di ubriachezza della donna, hanno steso il verbale. Il bambino, portato al pronto soccorso pediatrico, è stato dimesso solo a mezzanotte con tre giorni di prognosi. La coppia ora deve decidere se denunciare la donna o lasciar correre.

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