Ostia, intera palazzina rubava l’energia elettrica

Grazie ad una soffiata si è scoperto che un'intera palazzina si appropriava indebitamente dell'energia elettrica. Scattate le manette per tutti gli inquilini e per il proprietario dello stabile.

Ostia, intera palazzina rubava l’energia elettrica

Quello del furto dell’energia elettrica non é proprio, purtroppo, una novità. La cosa straordinaria é che un’intera palazzina, composta da sette appartamenti, si sia appropriata indebitamente dell’energia elettrica, senza pagare quindi da anni il corrispettivo per il consumo.

L’alterazione dei contatori dell’energia elettrica é un reato e come tale punito dalla legge. Cosa che evidentemente sapeva benissimo chi ha denunciato, in forma anonima, l’llecito e grazie al quale sono partite le indagini. La Polizia ha quindi effettuato un sopralluogo ad Ostia in via Gaspare Scuderi al civico 96, dove ha scoperta l’incredibile realta.

Dopo aver verificato che il contatore del primo interno fosse alterato, ha passato in rassegna tutti gli altri, fino al settimo ed ultimo interno. Tutti i contatori erano stati alterati. Immediati gli arresti quindi per tutti i condomini, quindi per 9 romeni, 3 senegalesi ed una coppia di coniugi indiani.

Ma non é finita qui. I condomini avevano tutti affittato in nero gli appartamenti, quindi é stato chiamato in causa anche il proprietario dell’immobile, Giovannino Bonanni di anni 81, e la sua consorte, che si occupava degli affitti e a cui era intestato il contatore unico dell’immobile.

La Polizia ha scoperto che il signor Bonanni aveva alterato i contatori dell’energia elettrica anche nella sua attività commerciale, quindi per lui rappresentava essere quasi una prassi quella di non pagare i consumi elettrici. Il Giudice Corrado Cappiello ha convalido gli arresti, dunque, almeno per il momento gli inquilini e la coppia di proprietari dell’immobile sono tutti nelle patrie galere.

Nel frattempo gli inquilini dichiarano la loro totale estraneità ai fatti, poiché, secondo le loro dichiarazioni, gli stessi pagavano un affitto in nero alla moglie del proprietario, che era comprensivo anche dei consumi. Dunque loro non potevano sapere che il proprietario avesse alterato i contatori per non pagare e, quindi, guadagnare di più.

La versione degli inquilini é verosimile, infatti molto spesso i piccoli appartamenti vengono affittati con questo tipo di accordi, ma certo é che il signor Bonanni e consorte non vedranno “luce” per un pò di tempo.

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