Un terzo ostaggio decapitato dall’Isis: si tratta di David Haines

Il boia lancia un messaggio a Cameron: "Questo è il prezzo che paghi per il tuo appoggio ai curdi". Alla fine del video mostra la foto del prossimo ostaggio da decapitare, Alan Henning

Un terzo ostaggio decapitato dall’Isis: si tratta di David Haines

Un altro atto di terrorismo si è consumato ad opera della Jihad, che inveisce nei confronti dei cittadini stranieri tenuti prigionieri dai miliziani che vogliono conquistare la Siria e l’Iraq. Dopo l’orrore dei due giornalisti americani James Foley e Steven Sotloff decapitati, adesso in Siria l’Isis ha fatto la stessa cosa con il terzo ostaggio, lo scozzese David Haines un cooperante che era stato rapito nel marzo del 2013 mentre era in missione umanitaria in Siria con “Acted”. Nel video un messaggio da parte dei terroristi contro il Primo Ministro inglese Cameron: “Questo è il prezzo che paghi per la tua promessa di armare i peshmerga contro lo Stato Islamico”, e il boia alla fine mostra la foto del prossimo ostaggio, sempre di origina britannica, Alan Henning.

Il video, come i precedenti, mostra la vittima mentre lancia un messaggio a Cameron: “Sei entrato volontariamente in una coalizione con gli Usa contro lo Stato Islamico, come ha fatto il tuo predecessore Tony Blair, seguendo la corrente dei nostri premier britannici che non hanno il coraggio di dire no agli americani“. E anche il carnefice accusa Cameron di essere l’autore della distruzione della Gran Bretagna, accelerata dall’allenza con gli Usa in una guerra in cui non potrà mai vincere.

L’appello ignorato della famiglia. La famiglia di Haines proprio oggi aveva chiesto di essere messa in contatto con Haines, ma nessuna risposta è arrivata dai jihadisti. Adesso si sta cercando di accertare la veridicità del filmato, che, se fosse vero, sarebbe un altro omicidio terribile e un profondo dolore per la Gran Bretagna. David Cameron ha definito la decapitazione di Haines un atto diabolico, e dichiara: “Faremo di tutto quello che è in nostro potere per far cadere nella polvere questi assassini”. Anche il presidente Usa Barack Obama si associa e aggiunge: “Collaboriamo con la Gran Bretagna per assicurare alla giustizia gli assassini di David Haines  e per indebolire e distruggere questa minaccia ai popoli dei nostri Paesi, della regione e del mondo”. E anche l’Australia si allea confermando la fornitura di aerei, finanziamenti e personale di terra per l’addestramento, per mettere fine a questo orrore che sembra non finire.

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