Spesso si pensa che nella vita di una suora vengano affidati compiti su misura, compiti capaci di salvaguardare il silenzio e la preghiera: così dovrebbe essere. Ed invece, in questi giorni, un articolo sul mensile dell‘Osservatore Romano, ‘Donne Chiesa Mondo‘, riferisce che anche le religiose vivono momenti di fatica.
Il tema di copertina del prossimo numero di febbraio sarà dedicato alla Vita Consacrata. L’opuscolo porterà il titolo: “Vita consacrata: resilenza e preghiera” e sarà in edicola, insieme all’Osservatore Romano, domenica 26 gennaio, come ha comunicato con un tweet la stessa redazione.
A quanto riferiscono titolo e sottotitolo, lo stress e la sindrome da burnout avrebbero scavalcato il muro, portando in convento alcuni dei mali tipici della nostra società immersa spesso in una vita frenetica e irregolare. In leggo.it si spiega: “Questi problemi sembrano coinvolgere un po’ tutte le categorie di lavoratori, compresi coloro che da tempo vivono la vita monastica“.
Così, l’Osservatore romano in ‘Donne Chiesa Mondo’, ha pensato di affrontare la questione, proponendo una riflessione sul tema dello stress da burnout e, chissà, forse anche per dare qualche spunto alle suore che si sentono coinvolte in prima persona e ai loro superiori che dovrebbero vegliare sulla salute globale dei membri appartenenti alle loro famiglie religiose.
L’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) avrebbe già istituito una apposita commissione con l’intento di affrontare il fenomeno che sta mettendo a dura prova gli Istituti a causa del duro lavoro che le religiose sono chiamate a svolgere e della crisi di vocazioni che negli ultimi anni si va accentuando sempre di più.
Nel numero di febbraio si potrà leggere anche un’intervista a suor Fulvia Sieni, che vive nel centro di Roma presso il Monastero dei Santi Quattro Coronati. Con suor Fulvia sono state intervistate altre consorelle, tutte avrebbero parlato del “Pil più importante e speciale: quello dell’anima“.