Ospedale Meyer di Firenze, neonata in rianimazione per Covid: le parole della direttrice sanitaria

Francesca Bellini, direttrice sanitaria dell'ospedale Meyer di Firenze, ha voluto fare il punto sulla situazione Covid nei bambini, tranquillizzando i genitori, cui ha fornito dei preziosi consigli.

Ospedale Meyer di Firenze, neonata in rianimazione per Covid: le parole della direttrice sanitaria

Francesca Bellini, direttrice sanitaria dell’ospedale Meyer di Firenze, intervistata da Fanpage, ha fatto il punto sulla situazione Covid tra i pazienti più giovani, tranquillizzando i genitori dei piccoli ricoverati. 

La Bellini ha, infatti, dichiarato che possono stare tranquilli, in quanto nella maggior parte dei casi i bambini sviluppano forme non gravi di Covid-19, anche se negli ultimi mesi, rispetto a quanto osservato nella prima ondata pandemica, è aumentato il numero dei ricoverati.

La situazione attuale nel Meyer

I piccoli ricoverati al Meyer, dice la dottoressa, destano meno preoccupazioni rispetto agli adulti, ammalandosi di meno e in forme meno gravi. Al momento, al Meyer sono 5 i piccoli ricoverati e solo una bambina, con meno di 1 anno di vita, si trova da qualche giorno in rianimazione, anche se sta meglio, è fuori pericolo, pur avendo bisogno ancora di un supporto.

Riguardo alla variante inglese, al momento sono stati identificati solo 4 casi, ma si tratta comunque di una variante molto diffusa in tutta Italia. Un problema altrettanto serio è quello della Sindrome Mis-C, una sindrome iperinfiammatoria che si sviluppa circa 2-6 settimane dopo l’infezione da Sars-CoV-2, scoperta al Meyer sia in bambini arrivati positivi che in bimbi già negativizzati, magari che erano positivi a casa ma asintomatici. 

Questa sindrome, avverte la Bellini, è molto grave e impegnativa in diversi casi, tanto da richiedere il trattamento in rianimazione per il supporto della funzione cardiaca, respiratoria e, in alcune circostanze, renale, insieme ad una terapia antinfiammatoria, amche se, per fortuna, al momento non si sono verificati casi mortali. 

La direttrice sanitaria ha raccomandato di osservare le regole anti-Covid, rimanendo a casa se positivi o se si è stati a stretto contatto con positivi, monitorando la situazione sempre con il proprio pediatra. Sarà quest’ultimo, in caso di un aumento della febbre o difficoltà respiratorie, ad indicare ai genitori del piccolo paziente interessato il da farsi.

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