Ospedale di Rho: è nata Nikole, la prima bimba rifugiata in Italia

All'ospedale di Rho è venuta al mondo Nikole, la prima bimba rifugiata in Italia. Suo padre è rimasto a combattere nel suo Paese contro i Russi. La piccola gode di ottima salute.

Ospedale di Rho: è nata Nikole, la prima bimba rifugiata in Italia

C’è la maledetta guerra, che semina distruzione, terrore, morti… e poi ci sono storie che meritano di essere raccontate perchè commoventi, emblema della forza della vita

Parliamo di una nascita davvero speciale, avvenuta all’ospedale di Rho. In questo nosoconomio è venuta al mondo la bellissima Nikole, la prima bimba rifugiata in Italia. 

L’accaduto

La neomamma ucraina, che viveva con il compagno e la figlia di 8 anni a Ternopil e che fino a qualche settimana fa conduceva una vita come tanti, è riuscita a scappare dalla guerra, raggiungendo l’Italia giusto in tempo per partorire la sua bambina, mentre il marito è rimasto nel loro Paese, chiamato a combattere contro i russi.

Il 24 febbraio, giorno in cui è iniziata la guerra, il compagno della 31enne Julia (divenuta madre di Nikole) viene richiamato alle armi e decide subito di far partire moglie e figlia verso il confine della vicina Polonia, per poi cercare di raggiungere la nonna in Italia. Non volendo partorire sotto le bombe, con gran coraggio, Julia ha preso l’auto ed è fuggita con la figlia maggiore che l’ha sempre supportata durante il viaggio…un viaggio estenuante, che normalmente richiederebbe poche ore ,ma che in realtà ha richiesto 3 giorni per superare il confine con la Polonia.

Il 28 febbraio la donna, in travaglio, è stata ricoverata presso l’ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte ha dato alla luce una bellissima bambina di 3 chili, immortalata in uno scatto che l’ha resa, in men che non si dica, la star del web. Il papà, impegnato nei combattimenti, ha visto le sue due donne in videochiamata. 

La notizia è stata diffusa su Facebook dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Benvenuta Nikole. All’ospedale di Rho è nata la prima bimba rifugiata ucraina in Italia. La mamma ha fatto il viaggio al nono mese di gravidanza, dalla sua città alla Lombardia, dove già vive la nonna. Le ho mandato dei fiori da parte di tutti i lombardi”.

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