Ospedale, bimba di 3 anni perde la vita dopo un mal di gola: aperta un’inchiesta

Una bimba di 3 anni ha perso la vita per arresto cardiaco dopo un ricovero per un mal di gola. La Procura di Taranto ha avviato un'inchiesta per verificare eventuali responsabilità mediche.

Ospedale, bimba di 3 anni perde la vita dopo un mal di gola: aperta un’inchiesta

Il 12 febbraio scorso, la città di Taranto è stata scossa da un evento che ha lasciato tutti senza parole: una bambina di soli tre anni è deceduta a seguito di un arresto cardiaco, dopo essere stata ricoverata per un mal di gola. La piccola, giunta al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata con forti disagi alla gola, era stata inizialmente trattata per un problema alle tonsille.

Tuttavia, la sua situazione è rapidamente peggiorata, portando alla sua morte, un esito che ha colpito profondamente la sua famiglia, il personale medico e l’intera comunità. Il caso ha suscitato immediata preoccupazione anche da parte delle autorità locali. La Procura di Taranto ha infatti aperto un’inchiesta per fare chiarezza su quanto accaduto e stabilire se ci siano responsabilità mediche legate al decesso della bambina.

Il pubblico ministero Francesco Ciardo ha già acquisito le cartelle cliniche e sta valutando se sia necessario disporre un’autopsia per comprendere meglio le cause del decesso. L’indagine si concentra sull’eventualità che il ricovero e il trattamento somministrato alla bambina non siano stati adeguati o che ci siano stati errori da parte del personale sanitario.

L’ospedale Santissima Annunziata, come da protocollo, ha avviato una propria indagine interna per verificare se siano state seguite tutte le procedure corrette in questo tipo di situazione. Quella che sembrava essere una semplice visita in pronto soccorso per un mal di gola si è evoluta in un esito imprevisto. La piccola, ricoverata dal 27 gennaio, ha visto un rapido peggioramento delle sue condizioni, senza che i medici potessero intervenire in modo efficace per contrastare l’evolversi della situazione.

La notte del 12 febbraio, la sua condizione ha avuto un esito fatale, lasciando la sua famiglia in un profondo sconvolgimento. Questo episodio ha suscitato particolare preoccupazione anche in relazione ad un altro caso simile avvenuto il 8 febbraio all’ospedale civile di Alghero. In quel caso, una bambina di otto anni è venuta a mancare dopo essere stata sottoposta a un intervento alle tonsille. Secondo le prime ricostruzioni, la causa del decesso sarebbe stata una grave emorragia interna.

Le similitudini tra i due casi hanno intensificato la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto. Il decesso di questi bambini solleva interrogativi importanti sulla sicurezza e sull’efficacia delle pratiche mediche in situazioni che sembrano routine. Questo episodio getta anche luce sulla possibilità di errori in ospedali che dovrebbero essere considerati luoghi sicuri di cura. Le autorità e la comunità devono fare tutto il possibile per evitare che eventi simili possano ripetersi e garantire che ogni misura venga presa per tutelare i più vulnerabili. La sicurezza dei pazienti, in particolare quella dei bambini, deve sempre essere una priorità assoluta per chi ha il compito di prendersi cura di loro.

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