Lascia senza parole questa storia che arriva da Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi. Domenica sera Roxana Rapasu, una badante rumena di 27 anni ha partorito due gemelli in un garage che si trova nel centro della cittadina brindisina, ma subito dopo averli dati alla luce li ha uccisi dopodichè è morta anche lei a causa di un’emorragia.
Due giorni fa, al piano terra dello stabile, è stato ritrovato il corpo senza vita della donna e quello di una neonata, che si trovava dentro una bacinella piena dell’acqua. L’autopsia sul corpo della bambina ha appurato che la piccola è nata viva e sana al termine di una naturale gestazione di nove mesi, e che l’annegamento è stata la causa della sua morte, avvenuta quasi certamente per mano della madre.
L’autopsia sul corpo di Roxana Rapasu ha evidenziato la presenza di due cordoni ombelicali, che dimostrano con assoluta certezza che la gravidanza era gemellare. Così i Carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni si sono messi alla ricerca del secondo neonato e, mercoledì mattina è avvenuta la macabra scoperta: il corpicino del secondo neonato è stato ritrovato avvolto in una traversa contenuta in un sacchetto di plastica, all interno di una busta più grande e piena di indumenti.
Il piccolo corpicino era già in stato di decomposizione, tanto da non riuscire a stabilire se si trattasse di un maschietto o di una femminuccia; la sua autopsia è prevista per oggi e stabilirà la causa precisa della sua morte anche se gli inquirenti sono ormai certi che si sia trattato di un infanticidio messo in atto dalla donna che aveva dato loro la vita.
Le indagini continueranno per capire cosa abbia portato la giovane donna a compiere l’efferato delitto; ad aiutare gli inquirenti sarà una lettera di sette pagine scritta da Roxana e che gli investigatori stanno facendo tradurre. Sui due piccoli sarà fatto anche l’esame del Dna per stabilirne la paternità.