Ennesimo colpo di scena sul caso di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo 17anni fa, nel settembre 2004. Nel corso nella trasmissione Ore 14, condotta da Milo Infante su Rai 2, ieri pomeriggio, 14 giugno 2021, è stata mostrata una clamorosa foto.
Lo scatto ritrae una bambina che avrebbe una somiglianza incredibile con Denise (secondo quanto affermato dal conduttore che ha avuto modo di vedere la foto non oscurata), affiancata dai due genitori che sarebbero Denise Pipitone e suo marito.
La foto
Nella foto, che il conduttore definisce molto suggestiva, è immortalata, quindi, una famiglia: padre, madre, bambina piccola e l’immagine ha i volti oscurati. Infante riferisce che quella a destra, secondo una fonte, sarebbe Denise, poi il marito e al centro la figlia. Successivamente lo stesso conduttore ha spiegato: “Bisogna stare attenti a persone che creano depistaggi. Le verifiche che abbiamo fatto noi non portano a Denise ma vi assicuro che la bambina è molto somigliante. Però continuate a mandare le segnalazioni, senza finire nelle mani dei peracottari”.
Secondo quanto riferito dall’ex pm Maria Angioni a Storie Italiane; pm che aveva coordinato le indagini sulla vicenda, Denise sarebbe viva e avrebbe anche una figlia. Su queste dichiarazioni, però, l’avvocato Frazzitta, legale di Piera Maggio, ha provato a gettare acqua sul fuoco.L’avvocato ha dichiarato di non vedere tutta la necessità di fornire informazioni particolarmente dettagliate, frutto o meno delle indicazioni di un mitomane o che dovessero essere fondate, perchè si tratta di dichiarazioni ancora al vaglio della magistratura.
E aggiunge che esse provengono da un magistrato che nelle sue funzioni potrebbe avere un canale privilegiato con i suoi colleghi. Frazitta ha sottolineato che “si tratta di dettagli non utili ai fini dell’inchiesta“. Da qui il suo invito e quello della sua assistita, Piera Maggio. rivolto ai giornalisti, ai magistrati e agli avvocati, alla massima cautela nella diffusione di notizie che possono essere infondate, contenere elementi non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala.