La polizia postale della città di Catania ha fatto luce con delle indagini su un giro di pedopornografia minorile partito da Siracusa ed estesosi oltre lo stretto ed ha scoperto un vero e proprio traffico in rete di materiale con adolescenti minorenni. Circa una ventina le persone indagate, fra cui due Catanesi.
Parecchie le città controllate con perquisizioni a domicilio delle forze dell’ordine. Tra queste abbiamo oltre le già citate Catania, Siracusa e Messina, anche Caltanissetta, Potenza, Lucca, Cuneo, Potenza, Venezia, Treviso, Palermo, Roma, Avellino e molte altre. Le indagini sono state condotte dalla polizia postale, sotto la supervisione di Marcello La Bella, Carmela Aiello e dal pubblico ministero Marisa Scavo. Tutti i dettagli verranno divulgati a breve, nel corso di una conferenza stampa.
Un’ altra indagine portata con successo dalle forze dell’ordine nell’ambito di un crimine sempre più diffuso e difficile da arginare come la pornografia minorile online. Spesso questi soggetti che divulgano materiale di ogni genere, agiscono tramite delle coperture con speciali password per non essere identificati, o comunque partecipano a veri e propri blog, o piattaforme virtuali, adibite allo scambio di materiale pedopornografico.
Bambini quasi sempre vittime di abusi sessuali, vengono ripresi con videocamere amatoriali ed i filmati poi, scaricati su un pc e messi in rete. A volte si tratta più semplicemente di materiale scaricato dalla rete e collezionato. Qualunque sia l’uso che se ne fa, la pedopornografia è un male da combattere con tutti i mezzi a disposizione, garantendo pene severe a chi fa uso di filmati illegali, chi li divulga e chi sfrutta questo mercato per lucrarci sopra.
I bambini restano traumatizzati a vita, con gravi turbe psichiche e paure che si trascineranno per il resto della loro vita. Il concetto di sessualità nella mente di queste povere vittime viene segnato per sempre come un evento assolutamente traumatico e negativo e spesso non riescono più a rapportarsi a questo universo e crescendo finiscono per rifiutare ogni forma di contatto con i propri coetanei. Un percorso distruttivo lento e inesorabile che cambia per sempre la vita di un essere umano.