Operazione dei carabinieri in due minimarket stranieri nella zona della stazione di Bergamo, con la partecipazione dei Nuclei speciali del Nas di Brescia, Nil di Bergamo e unità cinofile di Orio al Serio. I controlli sono stati avviati lunedì pomeriggio, in concomitanza con l’inizio dell’operazione “Strade sicure” che coinvolge i militari dell’Esercito, dimostrando l’attenzione delle forze dell’ordine per l’area compresa tra piazzale Marconi, via Paglia, via Novelli, piazzale Alpini, via Bono e via Quarenghi.
Il blitz è stato organizzato dai carabinieri della Stazione di Bergamo Bassa, con sede in via Novelli, insieme al Nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia, al Nucleo ispettorato del lavoro di Bergamo e al Nucleo Cinofili di Orio al Serio, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie.
Il primo esercizio controllato è stato un minimarket indiano situato in via Novelli, di fronte alla caserma, frequentato principalmente da extracomunitari per l’acquisto di alimenti e alcolici. La situazione nel locale è stata segnalata per frequenti episodi di litigi, risse, spesso associati al consumo di alcol. I carabinieri hanno rilevato gravi violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro, tra cui la mancanza di formazione per i dipendenti e l’omessa nomina del medico competente. Il titolare, un cittadino indiano, è stato multato per un totale di circa 3.400 euro.
Successivamente, i controlli si sono spostati in un minimarket di via Paglia, frequentato principalmente da africani. Qui, i militari del Nas di Brescia hanno riscontrato gravi irregolarità igienico-sanitarie, inclusa scarsa igiene, mancato rispetto delle norme HCCP per l’autocontrollo, utilizzo di locali non dichiarati alle autorità sanitarie e mancata tracciabilità degli alimenti.
Il titolare, di origini gambiane, è stato sanzionato per un importo di circa 5.500 euro. Inoltre, sono stati sequestrati 43 chili di generi alimentari per mancanza di tracciabilità o per essere scaduti, mentre altri 200 chili sono stati confiscati per essere in cattivo stato di conservazione. Il titolare è stato denunciato a piede libero per detenzione di alimenti non idonei.
Dopo le sanzioni, i carabinieri hanno richiesto l’intervento del dipartimento igiene e sicurezza dell’Ats di Bergamo, che ha ordinato la sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza necessarie.