Omicidio Yara, si ritirano i periti di Bossetti. Trovate ricerche per ragazzine nel PC

Sono emerse scioccanti rivelazioni in merito al processo per la morte di Yara Gambirasio. I periti informatici della difesa hanno abbandonato Massimo Bossetti, dopo che nel suo PC è stato ritrovato materiale pedopornografico.

Omicidio Yara, si ritirano i periti di Bossetti. Trovate ricerche per ragazzine nel PC

Massimo Bossetti è sempre più solo. Bossetti risulta essere ad oggi l’unico indagato per il terribile omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere tre mesi più tardi, il 26 febbraio 2011, ad una decina di chilometri da casa sua.

Ma durante la trasmissione televisiva “Quarto Grado“, è emerso che il team legale nominato per difenderlo si stia assottigliando sempre di più. L’ultima notizia in merito è la rinuncia all’incarico da parte dei periti nominati dalla difesa che avrebbero dovuto fornirgli assistenza in merito ai ritrovamenti fatti nel suo PC.

I consulenti informatici hanno infatti deciso unanimemente di non occuparsi più di difendere la posizione di Massimo Giuseppe Bossetti, fattasi con il passare dei mesi sempre più scomoda e traballante. L’impianto difensivo imbastito dai legali del presunto assassino sta infatti venendo smantellato, colpo dopo colpo, dalle evidenze rilevate dall’accusa.

Ed ora il presunto killer di Yara Gambirasio è rimasto senza i suoi periti informatici, a causa di non meglio specificate discrepanze relative alla linea difensiva proposta dagli avvocati. I tecnici non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito ai motivi precisi dell’abbandono dell’incarico.

Tuttavia hanno precisato davanti ai microfoni che: “Non ci sono stati dissapori o diversità di vedute con la difesa di Bossetti“. I periti informatici hanno abbandonato la nave proprio nel momento più delicato, poiché quest’oggi avrebbero dovuto presentare le loro deposizioni presso la Procura di Bergamo in merito ai risultati delle analisi effettuate sui computatori dell’imputato.

Non è escluso che la rinuncia degli informatici possa essere legata all’indifendibilità di Bossetti riguardo alle evidenze rilevate durante le ispezioni dei computer. Gli esperti del Racis e dei Ris hanno infatti scoperto che Massimo Bossetti aveva effettuato numerose ricerche utilizzando le chiavi “ragazzine con vagine rasate” e “ragazzine vergini rosse“.

Profili che corrispondono esattamente a quello di Yara Gambirasio. Le ricerche effettuate in questione sono comunque postume rispetto alla morte di Yara, essendo state effettuate il 29 maggio 2014. 

Continua a leggere su Fidelity News