Omicidio Giulia Ballestri: Cassazione conferma ergastolo per il marito Matteo Cagnoni

La vicenda giudiziaria relativa all'omicidio di Giulia Ballestri si è chiusa con la condanna all'ergastolo di Matteo Cagnoni, marito della vittima, ex dermatologo e volto noto di vari salotti televisivi.

Omicidio Giulia Ballestri: Cassazione conferma ergastolo per il marito Matteo Cagnoni

Il delitto di Ravenna, così venne ribattezzato l’omicidio di Giulia Ballestri, sconvolse l’Italia nel 2016. Ieri la vicenda giudiziaria si è chiusa con la condanna all’ergastolo del marito Matteo Cagnoni, ex dermatologo e volto noto di alcuni salotti televisivi. La Cassazione, confermando gli altri due gradi di giudizio, lo ha condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, commesso con crudeltà e premeditazione. Il Cagnoni è da sempre stato ritenuto l’unico e il solo responsabile dell’atroce morte.

Secondo quanto ricostruito in questi 6 anni, l’ex dermatologo uccise la moglie, 39enne, madre di 3 figli, in quanto la donna era decisa a mettere fine alla loro relazione, tanto che i due stavano già stilando gli accordi per la separazione e lei aveva intrapreso una nuova relazione.

Il delitto 

Ma cosa avvenne il 16 settembre 2016? Giulia fu attirata nella vecchia villa spettrale dei Cagnoni, sita al centro di Ravenna, in via padre Genocchi.. quella villa che lei definiva”villa degli spiriti”, con il pretesto di decidere insieme al marito cosa fare di alcuni quadri conservati nella costruzione.

Lui, rimasto solo con la Ballestri, la aggredì con un bastone ricavato dalla legna da ardere, la colpì al volto più volte, per poi scaraventarla con violenza contro una parete, fino a farle ingoiare i denti e a farla morire. Ma il Cagnoni, non ancora contento, accanendosi sul corpo della moglie, la spogliò, scoprendole i seni come ulteriore e ultima dimostrazione del disprezzo nei suoi confronti. Ancora oggi Matteo Cagnoni nega di aver commesso l’omicidio. Dopo la morte di Giulia, solo 3 giorni dopo, l’ex dermatologo finì in manette. 

Nei giorni soccorsi si è deciso il risarcimento verso la famiglia di Giulia Ballestri:500 mila euro per i genitori della donna, 150 mila per il fratello, divenuto il tutore dei suoi figli, cui spettano, invece, 3 milioni di euro di risarcimento. A pagare saranno i numerosi beni sequestrati al Cagnoni, tra cui alcune ville e l’ambulatorio dermatologico.

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