La professoressa Rossana Carpentieri, mamma di Eleonora Manta, 26enne originaria di Seclì (Lecce), uccisa a coltellatate con il fidanzato arbitro Daniele De Santis a Lecce, lo scorso 21 settembre, ha raccontato alla Gazzetta del Mezzogiorno di aver ricevuto non una chiamata qualsiasi ma quella di Papa Francesco, alle 18:45 di un pomeriggio qualunque.
La donna, che in questi mesi ha scritto una lettera al Pontefice ed una al Presidente della Repubblica Mattarella, per una richiesta di conforto, inaspettatamente, è stata contattata dal Papa che si è intrattenuto al telefono con lei per 7 minuti, così commentati da Rossana: “Mi ha detto che mi è vicino, ha ripetuto più volte quanto è brutto quello che è successo. Mi ha ringraziato per la lettera, mi ha detto che da oggi in poi Eleonora e Daniele saranno nelle sue preghiere”.
La prima udienza del processo a carico del reo confesso De Marco
Intanto cresce l’attesa per la prima udienza a carico del reo confesso studente di infermieristica Antonio De Marco, 21enne, fermato una settimana dopo il delitto, a Lecce. La madre del De Marco, accusato del duplice omicidio, Rosalba Cavalera, pochi giorni dopo la morte di Eleonora e Daniele, scrisse una lettera di perdono ai genitori delle vittime…una missiva che Rossana definisce inutile.
Ricordiamo che il reo confesso De Marco, ex coinquilino della coppia, ha dichiarato di aver ucciso Daniele ed Eleonora per vendetta poichè non accettava che la sua vita fosse così triste e quella degli altri così allegra.
Nelle lettere che gli agenti della polizia penitenziaria hanno rinvenuto a fine ottobre nella sua cella vi è un riferimento esplicito all’omicidio in cui il killer scrive: “Questo omicidio poi è la cosa che più mi spezza: una parte di me prova dispiacere (ma solo quello), un’altra è contenta…si!E’ felice di aver dato 60 coltellate, poi c’è un’altra parte che avrebbe voluto fare una strage, come se fosse stata una partita a G.T.A”.