Omicidio di Stefania Crotti: confessa l’amante del marito

Chiara Alessandri, l'ex amante del marito di Stefania Crotti, ha confessato l'omicidio ma nega di aver bruciato il corpo. Dopo un lungo interrogatorio ha ammesso di aver ucciso la donna a martellate.

Omicidio di Stefania Crotti: confessa l’amante del marito

Si è concluso immediatamente il mistero sulla scomparsa della mamma di 42 anni Stefania Crotti, sparita da Gorlago, in provincia di Bergamo lo scorso giovedì 17 gennaio. Sono bastate cinque ore di interrogatorio per far crollare Chiara Alessandri, 44enne, originaria della provincia di Milano, ex amante del marito della vittima.

La donna a sua difesa ha dichiarato agli inquirenti, subito dopo la confessione, che voleva solo un chiarimento con la sua rivale in amore e nega ogni addebito circa distruzione del cadavere. La Alessandri subito dopo la confessione dell’atroce delitto è stata condotta nel carcere di Brescia con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere

Probabilmente il delitto si è consumato lo stesso giorno della scomparsa di Stefania. L’incontro la tra vittima e la sua carnefice sarebbe avvenuto in casa della Alessandri, la quale con una scusa ha attirato la Crotti in casa sua e dopo averle infilato un cappuccio in testa, l’ha condotta in garage dove l’ha colpita con un martello ripetutamente fino a condurla alla morte.

L’arresto

Stefania Crotti era scomparsa giovedì pomeriggio e già in quel frangente, il marito Stefano Del Bello aveva lanciato un appello su Facebook chiedendo a chiunque avesse notizie della moglie di allertare immediatamente le forze dell’ordine e la famiglia. La donna era impiegata alla contabilità della Pmg, industria di gomme, sempre puntuale per tornare in casa in tempo e prendere a scuola Martina, la figlia di 7 anni. Quel pomeriggio però la sua auto è rimasta ferma nel parcheggio aziendale. 

Venerdì un ciclista della zona della Franciacorta bresciana, vede in un campo di Erbusco, un corpo carbonizzato. Scattano così le operazioni di recupero ed identificazione del cadavere. Il riconoscimento avviene quasi immediatamente grazie alla fede nuziale che porta il nome del marito e la data del loro matrimonio. E’ il marito ad identificare il corpo e a rivelare agli inquirenti di una sua relazione extraconiugale passata.

Gli inquirenti fanno degli esami incrociati tra le immagini delle telecamere all’esterno della ditta dove lavorava Stefania e i pneumatici dell’auto della Alessandri. La donna viene convocata dai carabinieri di Bergamo insieme al suo avvocato Giampiero Ceci. Chiara Alessandri viene ascoltata per ore dagli investigatori del colonnello Paolo Storoni. Poco dopo mezzanotte, scattano le manette: è lei l’omicida di Stefania Crotti. 

 

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