Omicidio di Saman Abbas rintracciato lo zio a Parigi

Omicidio di Saman Abbas, trovato lo zio, è stato rintracciato nella capitale francese ed è stato arrestato dalla polizia francese in collaborazione con i carabinieri.

Omicidio di Saman Abbas rintracciato lo zio a Parigi

La storia di Saman Abbas triste e inconcepibile per chi come noi occidentali ritiene che la libertà dell’essere umano non deve avere limiti di sesso, religione, ideologia, ovviamente in un mondo perfetto.

Lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, è stato rintracciato e per lui è scattato immediatamente l’arresto. Infatti nella mattina di oggi è stato bloccato nella periferia di Parigi. A seguito di un mandato di arresto europeo il giovane pachistano è stato bloccato dalla polizia francese, l’operazione ha visto lavorare congiuntamente i carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia e la polizia francese.

Lo zio di Saman è indagato per l’omicidio della ragazza insieme ad altri 4 parenti della giovane. La ragazza non aveva voluto acconsentire e si era volutamente allontanata da casa perchè aveva rifiuto un matrimonio combinato in Pakistan, Non si hanno purtroppo più notizie di Saman da quando è scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) la notte tra il 30 aprile e il primo maggio.

Poichè Saman si rifiutava di acconsentire ad un matrimonio combinato con uno sconosciuto per cui non provava sentimenti, e voleva continuare a vivere in Italia, libera di agire e di amare chi volesse, i genitori e la famiglia tutta avevano deciso che la punizione a lei riservata dovesse essere la morte e per portare a termine il loro intento avrebbero dato il compito allo zio violento ossia Danish.

Saman aveva già una relazione sentimentale con un ragazzo pakistano al quale aveva confessato di temere per la sua vita, il giovane lo ha confidato ai carabinieri più volte. Lei temendo il peggio gli aveva detto: “Se non mi faccio sentire per più di 48 ore avverti le forze dell’ordine…”. Il fratello 16enne di Saman viene fermato ed interrogato dalla polizia a 9 giorni dall’omicidio, dando una svolta al caso. Infatti, confessa ai carabinieri quello che è successo e i discorsi che a sentito tra i suoi familiari, e indicando lo zio violento di cui lui per primo aveva paura. Lo zio aveva portato con sé il ragazzo in fuga con gli altri cugini, cercando di lasciare il Paese.

Continua a leggere su Fidelity News