Omicidio Aosta, Elena accoltellata alla gola: si indaga nel mondo della prostituzione

Elena Serban Raluca è stata assassinata sabato scorso e sono immediatamente scattate le indagini per ricostruire la vita e i contatti della giovane donna.

Omicidio Aosta, Elena accoltellata alla gola: si indaga nel mondo della prostituzione

Elena Serban Raluca, 32 anni, di origine romena, è stata trovata priva di vita domenica all’alba, ad Aosta. Il cadavere della giovane donna, incensurata, presentava una profonda ferita alla gola, forse da accoltellamento, ed è stato rinvenuto nel bagno del suo appartamento.

Elena quell’appartamento a piano terra, in viale Partigiani, lo aveva preso in affitto da poco, da quando si era trasferita dalla Toscana ad Aosta, in cui la sua vita è stata stroncata.

Le indagini 

A dare l’allarme la sorella Aleksandra, che lavora come cameriera a Lucca, partita dalla Toscana per Aosta, dal momento che non riusciva a rintracciare via cellulare Elena. Secondo gli accertamenti del medico legale, la 32enne sarebbe stata uccisa tra il pomeriggio e la serata di sabato e, stando a quanto accertato finora, la vittima non aveva legami nella sua nuova città, nè un’occupazione stabile.

Nell’appartamento, inoltre, non sono stati rinvenuti segni di effrazione e l’arma del delitto, non trovata, potrebbe essere stata portata via da chi l’ha ammazzata. Le indagini si stanno muovendo nell’ambito della prostituzione, in particolare nel mondo delle escort. Forse chi l’ha accoltellata lo ha fatto per un regolamento di conti per poi scappare. 

Comunque sia, sulla vittima è stata disposta l’autopsia nei prossimi giorni, da cui emergeranno ulteriori dettagli. Il pm Luca Ceccanti, in queste ore, sta cercando di ricostruire la vita della giovane donna. Dato che il tablet e il suo cellulare sono stati portati via presumibilmente dal suo killer, si cerca di capire cosa le sia successo attraverso le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, isolando fotogrammi, per evidenziare la presenza ingiustificata di qualcuno nei pressi dell’abitazione della vittima. Al setaccio anche i profili social della donna, per capire se avesse ricevuto delle minacce e se si, da parte di chi e per quale motivazione. In ogni caso, al momento sulle indagini in corso viene mantenuto il massimo riserbo.

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