Era alla guida della sua Ford station wagon grigia,intorno alle 19:30, quando è stato freddato da 2 colpi di pistola alla testa. E’ morto nella sua auto il 52enne Roberto Russo.
L’omicidio è avvenuto ieri sera, 25 marzo 2022, in via Silvio Pellico, a Foggia e sono stati alcuni residenti del quartiere, spaventati dagli spari, ad allertare la polizia.
La ricostruzione della tragedia
Stando alla prima ricostruzione degli agenti, l’uomo era fermo in auto quando sarebbe stato affiancato da almeno 2 sicari e uno di questi avrebbe fatto partire 2 colpi, uccidendolo. Russo è stato raggiunto da 2 proiettili alle tempie, anche se dei testimoni, presenti al momento dell’agguato, parlano di 4 spari. Queste sono ore cruciali per stabilire con quale mezzo i killer abbiamo raggiunto la vittima, se a bordo di una vettura o in moto, e soprattutto si cerca di capire se Russo stesse fermo nella sua auto ad aspettare qualcuno.
Intanto gli inquirenti, con l’obiettivo di ricostruire l’accaduto, hanno già sentito i familiari e gli amici della vittima, secondo i quali Russo, negli ultimi tempi, non avrebbe mostrato segni di preoccupazione. Per tutta la notte sono state effettuate perquisizioni e 6 stub, esame che accerta la presenza di polvere da sparo sul corpo e sui vestiti. Quel che è certo è che Russo non era un volto nuovo agli inquirenti. Nel 2003, infatti, fu coinvolto in una vasta operazione antidroga tra Foggia e Cerignola, il cosiddetto blitz “Pleiadi”, culminata con l’arresto di 30 persone. In tempi più recenti, nel 2020, finì anche in tv, intercettato da “Le Iene” durante un servizio sulla mafia foggiana.
Il fratello Giovanni, detto “Giovanni di Foggia”, è cognato di Raffaele Tolonese, detenuto dal 2013 e al vertice del clan Trisciuoglio-Tolonese, una delle tre batterie della Società, la mafia foggiana. Quello di Roberto Russo è il terzo omicidio compiuto a Foggia dal 2020 ad oggi e tutti sono ancora irrisolti. Nel gennaio di 2 anni fa venne ucciso Roberto D’Angelo, mentre il 28 dicembre scorso fu assassinato Pietro Russo. La vittima non risultava inserita in nessun clan della criminalità organizzata e a bordo della sua auto non sono state trovate armi o droga.