Durante l’omelia, Don Salvatore Nicolosi, parroco della Chiesa Grazia di Barrafranca, in provincia di Enna, in occasione della celebrazione della Festa della Santa Famiglia, ha detto che la famiglia è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e che qualsiasi altro tipo di unione, dunque tra persone dello stesso sesso, è contronatura, aggiungendo, per rincarare la dose: “Oggi si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi”.
Ovviamente il pensiero del parroco, in linea con la cultura e la tradizione della chiesa cattolica, non poteva non innescare l’ira di chi la pensa diversamente, in primis del presidente dell’Arcicay di Catania, Enna e Caltanissetta, Armando Caravini che non ha esitato a dire la sua su quanto accaduto.
L’ira di Arcigay
Armando Caravini, in risposta all’omelia del sacerdote Nicolosi, ha così detto: “E’ singolare anzitutto il fatto che, in circostanze tragiche come quelle che stiamo vivendo, con molte famiglie che non hanno potuto avere i loro cari a Natale perchè stroncati dal Covid e con tanti che vivono queste festività con apprensione perchè hanno un parente ricoverato, don Nicolosi abbia ritenuto di rivolgere questo attacco alle persone lgbt+ e alle loro famiglie, proprio durante una celebrazione dedicata alla famiglia”.
Caravini aggiunge che non c’è nulla di compromettente nelle unioni gay, parlando di un discorso d’odio, quello del sacerdote, che avrebbe creato inutili divisioni all’interno della comunità, con rischio di provocare dolore alle persone lgbt+ di Barrafranca e alle loro famiglie. La stessa Oms, dice, dovendo definire l’omosessualità, ha scelto di farlo con le parole “variante naturale del comportamento umano”.
Il presidente di Arcigay ha, infine attaccato Salvo Accardi, sindaco della cittadina che avrebbe preso le difese del parroco, nascondendosi dietro l’ipocrisia della libertà di pensiero, leggendo persino un’enciclica, dimenticando che rappresenta un’istituzione laica e non il Vaticano. “Siamo certi che i cittadini barresi non la pensino come lui: in molti, infatti, ci hanno scritto per segnalare l’episodio e prendere le distanze. A loro va il nostro plauso e la nostra solidarietà“, ha concluso.