Olbia, vive da 6 mesi con il cadavere della madre in casa

Scoperta agghiacciante quella fatta dalla polizia nel nord della Sardegna. Secondo le prime analisi svolte, un 43enne ha vissuto con il corpo della madre morta ormai da sei mesi in casa.

Olbia, vive da 6 mesi con il cadavere della madre in casa

È avvenuta ieri mattina l’agghiacciante scoperta da parte della polizia presso Olbia, una città della Sardegna. Allertati da un vicino di casa a causa di un fortissimo odore che proveniva dall’appartamento adiacente, i militari hanno così trovato il corpo di una 67enne privo di vita. Da quanto emerge dalle prime analisi svolte sul cadavere, la donna sarebbe morta lo scorso maggio

L’anziana signora non viveva da sola presso l’appartamento, ma con il figlio di 43 anni che, da qualche giorno, dormiva all’interno dell’automobile parcheggiata di fronte casa, probabilmente a causa del forte odore presente all’interno dell’edificio. Anche questo particolare, notato dal vicino, lo ha allarmato e convinto ad avvisare i militari.

La madre mummificata in mezzo ai rifiuti

Maria Antonia Sanna non godeva di buona salute, e dalle prime analisi svolte sul cadavere, sembrerebbe essere morta per cause naturali. Non si spiega però il motivo che ha spinto il 43enne figlio dell’anziana a non chiamare i soccorsi, e a continuare a vegliare sul corpo della madre per sei lunghi mesi.

La polizia, che è entrata nell’appartamento, insospettitai dal forte odore che proveniva dall’altra parte della porta, ha trovato una scena davvero agghiacciante. Il corpo della 67enne era in avanzato stato di decomposizione, disteso sul suo letto, e tutto intorno alla signora e nel resto dell’abitazione erano presenti sacchetti dell’immondizia e altri rifiuti.

Non appena scoperto il corpo dell’anziana, il figlio Davide Derosas è stato portato in caserma in stato confusionale. Per ora, non pesa sull’uomo nessun tipo di accusa, e non è indagato per la morte della madre. Si continua però ad analizzare il particolare caso che mostra molti interrogativi che ancora non si possono spiegare. Sul posto è giunta la polizia locale e quella di Stato, insieme ai vigili del fuoco che hanno aiutato i militari ad entrare nell’abitazione, poiché il figlio non era presente.

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