Oggi pomeriggio i funerali del piccolo Alessandro Sgambati, stroncato da un neuroblastoma a soli 8 anni

Alessandro Sgambati non ce l'ha fatta, ha perso la sua battaglia contro il neuroblastoma con cui lottava da 3 anni. Oggi pomeriggio, ad Oriago, il suo funerale.

Oggi pomeriggio i funerali del piccolo Alessandro Sgambati, stroncato da un neuroblastoma a soli 8 anni

Un’intera comunità, quella di Oriago, piange la scomparsa del piccolo Alessandro Sgambati, un guerriero sorridente di soli 8 anni, strappato alla vita da un maledetto neuroblastoma a soli 8 anni. Oggi, 14 dicembre, alle 14:30, il suo funerale, nella chiesa parrocchiale di San Pietro, a Oriago, in provincia di Venezia. Un altro piccolo angelo è volato in cielo. Alessandro “voleva vivere con tutte le sue forze, affrontando le cure con grandissimo coraggio”.

E’ così che lo descrive la mamma, Valentina Celin, distrutta dal dolore per la perdita del figlioletto, affetto da neuroblastoma; una forma tumorale dell’età infantile con cui lottava dal 2017, quando era ancora all’asilo parrocchiale delle suore sacramentine di Oriago. Ma chi era Alessandro? Un bambino sempre allegro, con una gran voglia di vivere, che amava correre, che non stava mai fermo. Adorava saltare sulle reti dei giochi e non mollava mai se non quando veramente sfinito, nonostante la malattia lo avesse colpito soprattutto agli arti inferiori. 

La terribile diagnosi del tumore

Aveva una vita tranquilla, nsomma, Alessandro, in una famiglia amorevole ed allargata, trascorrendo le estati con il papĂ  Domenico a Minturno, in provincia di Latina, e facendo le elementari Goldoni di via Marmolada, frequentando la terza elementare. Purtroppo per via della sua malattia e della situazione sanitaria, non potendo recarsi a scuola, seguiva le lezioni da casa, via computer.

Alessandro, dopo l’estate 2017, ha iniziato ad accusare dolori muscolari alle gambe e, inizialmente, la famiglia ha pensato ai classici problemi legati alla crescita ma, dalla pediatria di Dolo da quella di Padova, si è giunti, dopo numerosi accertamenti, alla diagnosi di neuroblastoma. Il piccolo ha trascorso il suo ultimo periodo di vita, prima di addormentarsi per sempre tra le braccia di mamma e papà, circondato da tanto amore. Quello di nonna Nicoletta, della sorellina Elena, di soli 2 anni e mezzo e, quando possibile, dei suoi due fratellini gemelli più piccoli, che vivono con il papà. Oggi pomeriggio, 14 dicembre, gli ultimi saluti al “guerriero sorridente” che, siamo certi, continuerà a correre tra gli angeli del Cielo. 

 

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