Oggi Marco Vannini avrebbe compiuto 25 anni. L’augurio della madre: "Auguri figlio mio, se non t’avessero ucciso"

L'8 aprile è la data del compleanno di Marco Vannini, il giovane di Cerveteri ucciso da un colpo di pistola esploso per mano del suocero Antonio Ciontoli. Oggi Marco avrebbe compiuto 25 anni: la sua famiglia e l'Italia intera lo ricordano con grande affetto.

Oggi Marco Vannini avrebbe compiuto 25 anni. L’augurio della madre: "Auguri figlio mio, se non t’avessero ucciso"

“Marco, figlio mio, auguri di buon compleanno. Oggi avresti compiuto 25 anni se non ti avessero ucciso. Sei sempre qui con me, ti porto sempre nel mio cuore. Per te preparerò una torta di mele che era la tua preferita. Sopra ci metterò una candela e sarà come mangiarla insieme”.

Questo è il dolce augurio di mamma Marina Conte che ha scritto per il suo amato figlio Marco, ucciso nel 2015 da un colpo di pistola esploso per mano del suocero Antonio Ciontoli. L’8 aprile è la data di compleanno di Marco Vannini che oggi avrebbe compiuto 25 anni: “Oggi avremmo fatto festa come sempre facevamo insieme con mio marito Valerio, gli zii e i cugini. Purtroppo non potrò recarmi neppure al cimitero, come faccio tutte le mattine da quando me l’hanno ucciso, perché è stato chiuso in seguito all’emergenza sanitaria. Ma non rinuncio alla sua festa e al suo ricordo. Marco vive sempre con noi e dentro di noi”.

Il dramma che ha colpito Marco Vannini ha commosso l’Italia intera: la vicenda ha aperto un grande dibattito sull’efficienza della giustizia italiana che in questo caso tarda ad arrivare. La sera del 17 maggio del 2015, Marco è morto dissanguato dopo essere stato ferito da un colpo di pistola proveniente dall’arma di ordinanza del suocero Antonio Ciontoli.

Le dinamiche del triste evento, consumato nella villetta di Ladispoli dove Marco sarebbe rimasto a dormire con la fidanzata Martina, sono state inondate da molta confusione e falsità. I soccorsi furono chiamati dopo quasi due ore: si contano 110 minuti di sofferenza estrema che hanno compromesso le condizioni di salute del povero Marco, che si sarebbe salvato, se portato tempestivamente all’ospedale.

Quei minuti, fatali per il ragazzo, sono stati impiegati dalla famiglia Ciontoli per ripulire la scena del crimine e concordare unanimemente la strategia migliore per salvaguardare il posto di agente dei servizi segreti di Antonio Ciontoli. Dopo due gradi di giudizio, la Corte di Cassazione ha ribaltato le carte in tavola: è stata annullata la condanna in appello a cinque anni di carcere per l’imputato Antonio Ciontoli, rinviandolo a un nuovo processo per omicidio volontario.

Stesso rinvio è stato riservato agli altri membri della famiglia Ciontoli presenti in quella maledetta sera, eccetto Viola Giorgini, la ragazza di Federico Ciontoli che è stata assolta da ogni accusa. Il nuovo processo di appello determinerà il rush finale per la famiglia Ciontoli: con la speranza che la verità possa rispolverare ogni menzogna affinché la vera giustizia possa abbracciare la famiglia Vannini.

Nonostante il dolore indescrivibile, mamma Marina si è sempre mostrata lucida e combattiva nel chiedere una condanna giusta per l’assassino di suo figlio: “Anche se io e Valerio siamo davvero stanchi e distrutti dal dolore. A Marco abbiamo giurato che avremmo lottato fino alla fine per dargli giustizia e mai ci fermeremo fino a quando quei quattro assassini non marciranno in galera”. Dopo 5 anni di lunghi processi e delusioni amare, è arrivata per la famiglia Vannini un’inedita luce di speranza che possa distruggere, per sempre, il castello di bugie sollevato dalla famiglia Ciontoli.

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