Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne: in Italia denuncia solo il 15%

Ogni anno nel nostro Paese centinaia di donne vengono uccise dai loro che dicono di amarle. Solo il 15% di loro denuncia, il 63% non parla con nessuno. Le violenze domestiche sulle donne aumentate durante il periodo del lockdown.

Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne: in Italia denuncia solo il 15%

Oggi 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne. Si tratta di un giorno particolare, in cui si ricordano tutte le vittime di violenza tra le mura domestiche e non solo. I femminicidi sono una piaga nel nostro Paese. Ogni giorno ci sono donne uccise dai propri uomini, che dicono di amarle. Per questo è importantissimo tenere alta l’attenzione su un fenomeno che fa contare numeri spaventosi in Italia. Al Senato, la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha introdotto la Relazione sui femminicidi in Italia

“I femminicidi non sono omicidi qualsiasi: sono donne uccise in quanto donne, vittime di una violenza che si nutre di ignoranza, pregiudizi e omertà” – queste le parole con cui la Casellati ha aperto i lavori in Senato. La Casellati è dell’avviso che questa contro i femminicidi è una battaglia da affrontare in difesa di ogni donna che viene costretta a vivere in situazioni di paura, per sè e magari per i propri cari. La Relazione si concentra su casi emersi nel 2017 e nel 2018, anni precedenti al 2019 quando è stata introdotta la legge 33/2019 che stabilisce l’inapplicabilità del giudizio abbreviato agli omicidi, e la legge sul Codice Rosso.

Violenze aumentate durante lockdown

Dalla Relazione è emerso in sostanza come soltanto il 15% delle donne vittima di violenza denuncia tutto dinanzi l’autorità giudiziaria, mentre il 63% non ne fa parola con nessuno. Queste donne subisono così quasi in silenzio i soprusi degli uomini. L’indagine condotta dà una panoramica sulla dinamica degli eventi delittuosi. Tra l’altro tali episodi sarebbero aumentati durante il lockdown.

Oltre a questo vengono elencati i fattori di rischio e la distribuzione territoriale del fenomeno. Si analizzano anche le caratteristiche degli autori che commettono tali gravi crimini. “I femminicidi sono gli omicidi delle donne in quanto donne, e sono l’espressione della volontà di dominio e di possesso dell’uomo sulla donna” – così fa sapere Linda Laura Sabbadini, direttrice dell’Istat che ha anche partecipato alla stesura della Relazione. 

Soitamente, almeno nel 40% dei casi, dietro l’omicidio si cela una separazione, mentre sono il 4,9 i padri che uccidono le figlie. Dai dati è emerso come, molto frequentemente, nella dinamica del delitto l’uomo si toglie la vita dopo aver ucciso la donna, circostanza questa che si vede chiaramente dagli ultimi, sanguinosi fatti di cronaca. 

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