È arrivata la festa più commerciale dell’anno, dopo San Valentino, ma al contrario questa è la festa dei Single, oggi 11 novembre. Ha origine dalla Cina dove un gruppo di sudenti dell’università l’hanno ideata. La data non è scelta a caso: 11 novembre ripete quattro volte il numero 1, cioè un ‘singolo’.
Ha fatto la fortuna del sito online cinese Alibaba, l’antitesi di Amazon, dove tutti durante il lockdown hanno comprato e si sono rivolti per fare acquisti; basta guardare le offerte e gli sconti lanciati da tutti i brand, cosmetica e abbigliamento in testa. Tally Weijl ha invitato le sue giovani clienti a farsi un regalo al grido di “Single, not sorry”. Il colosso della cosmetica Sephora propone il 22% di sconto, il ‘collega’ Douglas il 30%.
Niente di eclatante, solo una shopping therapy e non solo; sono i single infatti quelli che hanno sofferto di più la pandemia, impossibilitati a frequantare i bar, fare gli aperitivi, le feste a casa con gli amici o avere qualsiasi forma di socializzazione esterna. Si sono rivolti infatti alle app per conoscere, i siti di dating online infatti hanno avuto un boom quali Tinder e Match, come anche Facebook Dating.
Una fame di relazioni che la app Hinge, mostrando i propri dati, ha riassunto così: “I single si scrivono di più e fanno meno ghosting”, cioè è meno frequente che spariscano all’improvviso, come i fantasmi. C’è chi ha lanciato perfino la app da usare in lockdown, la statunitense “Quarantine Together”.
Dunque, non ci sarà più bisogno di uscire dalle mura domestiche, queste app permetteranno di conoscere altri single in giro per il globo e di avere relazioni, seppur virtuali, per un eventuale incontro futuro quando tutto tornerà alla normalità. E se per il momento non si possono avere coccole, un po’ di shopping online non guasta.