Offre 100 euro per avere il certificato vaccinale: indagato medico del Trevigiano

Un medico di un hub vaccinale nella provincia di Treviso avrebbe tentato di corrompere un'impiegata amministrativa per avere il certificato vaccinale: ecco i dettagli.

Offre 100 euro per avere il certificato vaccinale: indagato medico del Trevigiano

Nuovo caso di furbetti della sanità. Un medico della provincia di Treviso avrebbe tentato di corrompere un’impiegata amministrativa dell’hub vaccinale di Godega di Sant’Urbano offrendo 100 euro in cambio del certificato vaccinale anti-Covid. Sul caso stanno indagando gli uomini del Nucleo Anti Sofistificazioni. 

Il protagonista del presunto caso di tentata corruzione sarebbe un medico dell’Usca (Unità speciale di continuità assistenziale). Il sanitario si occupa della raccolta dell’anamnesi dei pazienti che successivamente dovevano sottoporsi all’inoculazione del vaccino. L’indagine è partita in seguito alla segnalazione dell’Usl 2 e sul caso stanno lavorando anche i Nas di Treviso

I militari hanno già preso le testimonianze di entrambi i protagonisti di questa triste vicenda. Al momento sia l’impiegata amministrativa – una lavoratrice interinale – che il medico sono stati sospesi dai loro rispettivi ruoli all’interno dell’Hub. Stando alle risultanze delle prime indagini sembra che il tentativo di ottenere il certificato vaccinale non sia giunto a compimento. 

Il medico, probabilmente, voleva ottenere il documento dell’avvenuta vaccinazione per mettersi al riparo dal rischio di incorrere nelle sanzioni previste per chi, nella sua categoria, rifiuta la vaccinazione. I colleghi hanno però riferito di aver visto i due confabulare in altre occasioni. Da qui il dubbio che questo possa non essere stato un caso isolato. 

Al momento, però, non vi è alcuna iptesi ufficiale in tal senso. La notizia del presunto tentaivo di corruzione da parte del medico arriva proprio nel giorno in cui allarmano i nuovi dati sui contagi da Coronavirus. Proprio nell’area del Trevigiano i casi di Covid-19 aumentano e con esse stanno aumentando anche gli accessi in ospedale. 

Tra gli ultimi ricoverati per Covid, anche persone che, pur non essendo No Vax, hanno deciso di non aderire alla campagna vaccinale. Per circa un mese la situazione dei contagi si era calmata, anzi tutto lasciava sperare in meglio. Purtroppo ora la situazione è tornata ad essere di pre-allarme. 

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