Alcune persone sembrano essere davvero degli angeli mandati dal cielo che giungono nella nostra vita aiutandoci e dando speranza quando magari la si è persa oppure quando non si sa a chi chiedere aiuto. Proprio come quello che è successo a due genitori di Nuoro, i quali vedendo che il loro neonato non respirava più, hanno potuto immediatamente contare sull’aiuto e supporto di un carabiniere che lo ha salvato. Ecco come sono andati i fatti.
Nel momento in cui i genitori si accorgono che il piccolo non respirava più, presi dal panico e dall’ansia, oltre che dalla paura, in quanto non sapevano cosa fare, hanno pensato bene di correre in strada chiedendo soccorso in modo che qualcuno potesse aiutarli. Il caso ha voluto che la coppia di genitori del piccolo di 6 mesi si siano imbattuti nei militari di Gavoi, in provincia di Nuoro.
I carabinieri, non appena resosi conto della situazione di difficoltà e di profonda crisi in cui stavano versando i genitori, hanno deciso di andare in loro soccorso. Un appello disperato dei genitori che ha permesso di richiamare l’attenzione dei carabinieri, i quali si sono immediatamente recati nella casa del piccolo.
Non appena sono giunti in loco, hanno visto il bambino nelle braccia del padre che era in uno stato catatonico incosciente, che non respirava più. A quel punto, nell’attesa dell’arrivo dell’ambulanza e del medico di base, onde evitare che la situazione potesse prendere una brutta piega, il carabiniere ha deciso di praticargli un massaggio cardiaco per almeno 10 minuti sperando di riuscire a salvarlo.
Inutile dire che l’intervento del carabiniere è stato salvifico dal momento che il bambino si è ripreso. Il neonato di 6 mesi è stato poi trasportato all’ospedale di Nuoro per alcuni accertamenti e verificare le sue condizioni di salute. Fortunatamente, il neonato sta bene, le sue condizioni sono in fase di miglioramento, non è in pericolo di vita grazie all’intervento tempestivo del carabiniere.