Un forte nubifragio ha colpito il comune di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Numerose strade sono state investite dal fango e dai detriti e tante le famiglie costrette ad abbandonare le abitazioni e a rifugiarsi nelle strutture messe a disposizione dalla Protezione Civile. Il sindaco, profondamente dispiaciuto per i disagi, è purtroppo costretto ad ammettere che la situazione non migliorerà nei prossimi giorni perché continuerà a piovere.
L’acqua caduta nelle ultime 24 ore a San Marco in Lamis, circa 300 millimetri di pioggia, ha registrato un dato mai verificatosi prima d’ora e anche la Protezione Civile non aveva previsto un rischio di allerta così alto. Gli sfollati sono circa 150, mentre due famiglie sono state evacuate a San Giovanni Rotondo. Si prevede una situazione critica nella parte montana dal Gargano e nella pianura della Capitanata per le prossime 24 ore.
La Protezione Civile ha inoltre confermato che risulta un disperso, un 24enne, Antonio Facenna, di Vico del Gargano: il ragazzo era uscito mercoledì in auto per recarsi nella sua masseria a Carpino e ancora sono in corso le ricerche per trovarlo. Anche le strade statali sono state invase dal fango, specialmente la SS 272, la SP 28 e lo scorrimento veloce 693, che sono chiuse al traffico per la non viabilità. Da ore stanno prestando soccorso tutte le squadre dei Vigili del fuoco del Comando provinciale che stanno aiutando gli automobilisti rimasti bloccati nelle strade coperte di detriti.
Alcuni automobilisti sono stati trasportati in ospedale perché sotto tensione per lo spavento. Il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera, ha ricordato ancora una volta che la situazione in questo momento è molto critica e anche lui si è messo a disposizione per dare una mano a soccorrere i cittadini. E aggiunge: “Spero che il ministro dell’Ambiente Galletti possa venire a trovarmi per rendersi conto di persona della grave situazione in cui versa il nostro paese. Le case sono piene di acqua e fango, le strade sono ricoperte di detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate per le abbondantissime piogge. Delle vere e proprie bombe d’acqua si sono riversate sul nostro comune creando disagi a tutta la popolazione. E’ un disastro”.