Da quasi tre giorni, la Sicilia è colpita da piogge più o meno intense, che hanno creato disagi per la popolazione. Ma, differente, è il caso del Comune di Licata, in provincia di Agrigento, dove – nella mattinata di sabato 19 Novembre – in appena tre ore si sono riversati circa 150 millimetri di pioggia, che non accenna a volersi fermare. Il sindaco Angelo Cambiano ha voluto e deciso che le scuole rimanessero chiuse, per allerta meteo. Tutta la città è allagata, così come le abitazioni e le attività commerciali che si trovano al piano terra, soprattutto nella zona del centro storico, e nella zona vicino al mare.
Il sindaco si sta avvalendo anche del mezzo social per divulgare varie informazioni in proposito: infatti, nella medesima giornata, alle 11 circa, ha scritto su Facebook, lanciando l’allarme e divulgando il numero per le emergenze. Consigliando ai suoi cittadini di non uscire di casa a causa di nuove perturbazioni previste, ha anche informato dell’intervento delle squadre di soccorso ad Agrigento e Caltanissetta.
Anche le vie di comunicazione stradale sono fortemente compromesse. La strada statale 123, che collega Licata e Campobello, è stata interrotta – per qualche ora (poi riaperta dall’Anas) – a causa di fango e detriti, che impedivano la normale viabilità, mentre la strada statale 115, seppur con difficoltà, continua ad essere aperta al traffico.
La protezione civile si sta dando da fare per ridurre i disagi: infatti, come detto dal direttore Calogero Foti, si sono recati a Licata 40 uomini e cinque idrovore, che stanno lavorando con l’obiettivo di ripristinare la viabilità nelle strade del centro abitato. Secondo quanto previsto dal Sias, servizio informativo agrometeorologico siciliano, la pioggia – durata per tutto il giorno – si sarebbe dovuta esaurire nel corso della serata.
A causa del maltempo, vari quartieri sono rimasti senza la corrente elettrica, ed in altre zone è saltata anche la connessione ad internet. Molti volontari si sono presentati tentando di dare una mano. Ad ora, cinque persone si sono recate al pronto soccorso accusando malori, probabilmente dovuti al panico.