Una nube di fumo a Milazzo dopo l’incendio in raffineria

La nube di fumo avrebbe origine da una cisterna dell'impianto che si è incendiata venerdì notte. Giuseppe Marano, portavoce dei Verdi di Milazzo, annucia la presentazione di una denuncia

Una nube di fumo a Milazzo dopo l’incendio in raffineria

L’incendio verificatosi venerdì notte nella raffineria di Milazzo ha dato luogo ad una fitta nube di fumo che ancora oggi non si è dileguata. La nube è stata originata senza dubbio dai residui provenienti da una cisterna dell’impianto, e ancora le emissioni non si fermano. Le nuove emissioni di fumo hanno raggiunto la città, preoccupando i residenti che hanno intenzione di manifestare contro il comune il prossimo sabato. Si parla già di denuncia, e a darne notizia è il portavoce dei Verdi di Milazzo Giuseppe Marano che intende procedere per protestare contro i danni causati dall’incendio.

Un fascicolo contro ignoti è stato già aperto dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha provveduto a sequestrare l’area, mentre i Carabinieri di Milazzo hanno avviato le indagini dopo che si sono spente le fiamme, che divampavano altissime. Le indagini sono coordinate dal comandante della compagnia, Antonio Ruotolo, e da quello della stazione mamertina, Tommaso La Rosa. Peppe Marano, portavoce della Federazione dei Verdi di Milazzo chiede con insistenza che ‘‘la procura disponga immediatamente le indagini necessarie ad accertare le cause di tale evento catastrofico accaduto all’interno della Raffineria di Milazzo, e che disponga tutte le misure cautelari come per esempio il sequestro degli impianti interessati e anche quelli per effetto domino dall’evento incidentale per prevenire ogni ulteriore pregiudizio e danno per la salute e la sicurezza della popolazione residente e dell’ambiente”.

All’origine dell’incendio del serbatoio 513, che sembra avesse una capienza di 500 mila litri di benzina, pare ci siano state delle anomalie proprio nel serbatoio che conteneva il greggio. Per questo motivo era stata disposta la “schiumatura” del tetto e si stava provedendo al trasferimento del prodotto in un serbatoio più sicuro. Le indiscrezioni però non sono state ancora confermate dai dirigenti della raffineria, e si aspettano nuovi sviluppi che saranno portati alla luce dalle indagini in corso. La paura è stata comunque tantissima e le zone vicine alla raffineria sono state evacuate mentre il sindaco ha dato disposizioni per evitare disagi e ingorghi nelle strade. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma urge sapere le motivazioini dell’incendio.

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