Novara, riceve la prima dose del vaccino anti Covid-19 e muore: aperta una inchiesta

La vittima è Andrea Pirali, che nel pomeriggio di ieri ha ricevuto la dose del vaccino prodotto da Pfizer. Poco dopo l'uomo si è sentito male ed è deceduto. L'episodio si è verificato ad Arona, nel Varesotto. Sul caso indaga la Procura di Verbania.

Novara, riceve la prima dose del vaccino anti Covid-19 e muore: aperta una inchiesta

Un uomo di 52 anni,  Andrea Pirali, residente ad Arona (Novara), è morto dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid-19 prodotto da Pfizer-BioNTech. Tutto si è verificato nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14:45, quando l’uomo si è recato presso il Pala Green per ricevere la sua dose di siero contro il coronavirus. Secondo quanto ricostruiscono i giornali locali, l’uomo, dopo il vaccino, ha atteso nella struttura i 15 minuti necessari all’osservazione, poi visto che tutto era andato bene è tornato a casa verso le 16:00.

Pochi minuti dopo qui ha avuto un malore, motivo per cui la moglie ha immediatamente allertato gli operatori del 118, giunti sul posto a sirene spiegate in brevissimo tempo. Purtroppo il paziente era già deceduto mentre l’ambulanza stava arrivando, per cui i medici non hanno potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso, avvenuto verso le 16:30. Date le circostanze la Procura di Verbania ha aperto un fascicolo d’inchiesta: gli inquirenti vogliono vederci chiaro.

Indagano i carabinieri

Adesso l’autorità giudiziaria ha stabilito che sulla salma vengano effettuati i relativi esami autoptici. Da qui si capirà se ci sia, o meno, un nesso tra il decesso e il vaccino. Dobbiamo ricordare, questo a scanso di equivoci, che fino ad ora i casi sospetti di morte legati ai vaccini anti Covid si sono rivelati non correlati con la somministrazione del siero.

La campagna vaccinale continua come da programma perché dopo l’intervento delle forze dell’ordine, non è stato sequestrato nulla dall’hub vaccinale” – queste sono le parole di Federico Monti, primo cittadino di Arona, che è stato intervistato dai colleghi del quotidiano Repubblica. Quello della Procura è infatti un atto dovuto.

Quello accaduto ad Arona non è l’unico episodio del genere che si è verificato in queste ultime settimane nel nostro Paese. Lo scorso 9 maggio, un’anziana di 91 anni della provincia di Treviso, e un 51enne di Mestre, sono morti mezz’ora dopo aver ricevuto la seconda dose di Pfizer. Nel caso della 91enne, l’autopsia ha escluso ogni possibile correlazione tra il decesso e la somministrazione del vaccino, mentre per il 51enne si attende ancora l’esito dell’autopsia.

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