Novara, bimba di un mese e mezzo muore in culla: disposta per i prossimi giorni l’autopsia

A Bellinzago Novarese una bimba di 1 mese e mezzo è morta mentre dormiva nella sua culla e a ritrovare il suo corpicino privo di vita è stata la mamma 30enne. Nei prossimi giorni l'autopsia.

Novara, bimba di un mese e mezzo muore in culla: disposta per i prossimi giorni l’autopsia

Ci sono storie che non si vorrebbero mai sentire ma che purtroppo accadono. A Bellinzago Novarese una bimba di 1 mese e mezzo è morta nel sonno, mentre dormiva nella sua culla.

La tragedia è avvenuta il 3 novembre, intorno alle 5, quando la mamma si è accorta che la sua bambina, che aveva allattato a mezzanotte, aveva smesso di respirare.

La ricostruzione dell’accaduto

La donna, 30 anni, ha chiamato immediatamente i soccorsi ma, all’arrivo dei sanitari del 118, la piccola era già morta. L’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un caso di morte in culla ma sul corpicino della neonata è stata disposta l’autopsia. Sarà proprio quest’ultima, nei prossimi giorni, a chiarire con precisione cosa sia accaduto.

La bimba potrebbe essere deceduta per un problema respiratorio sconosciuto che non si era mai manifestato prima. I genitori, lei italiana e lui di origine tedesca, sono stati ascoltati dai carabinieri di Oleggio e Novara, accorsi sul luogo in cui si è consumata la tragedia, nella loro abitazione sita in via Antonelli. La piccola, riporta Repubblica, non aveva dato alcun segno di malessere. La mamma l’aveva vista intorno a mezzanotte, quando si era svegliata per la poppata. L’intera comunità del piccolo comune del Novarese è sotto choc e si stringe intorno alla famiglia.

La sindrome della morte in culla

La sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome (Sids), si legge in un’informativa dell’Istituto Superiore della Sanità, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi. Non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids ma ci sono invece una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la Sids si verifichi, come dimostrano numerosi studi e indagini.

I fattori di rischio evidenziati dell’Istituto Superiore della Sanità sono diversi: far dormire il bambino in posizione prona, ossia sulla pancia; far dormire il bambino su materassi, cuscini e piumini soffici e avvolgenti; esposizione del feto e del neonato al fumo; giovanissima età della madre e assenza di un percorso di assistenza adeguata nel periodo pre e post natale; nascita prematura o basso peso alla nascita; presenza di infezioni respiratori. 

 

Continua a leggere su Fidelity News