Novara, Alessandro Grazioli non ce l’ha fatta: il 26enne è stato stroncato dalla leucemia

Alessandro Grazioli ha perso la sua battaglia contro la leucemia mentre era in attesa di trapianto. La sua morte improvvisa ha lasciato nel dolore più straziante il padre Graziano, la madre Marisa e la sorella Valentina.

Novara, Alessandro Grazioli non ce l’ha fatta: il 26enne è stato stroncato dalla leucemia

Alessandro Grazioli, giovane di Briona, in provincia di Novara, non ce l’ha fatta. La sua è una vita spezzatasi troppo presto, all’età di 26 anni, per colpa di una Leucemia mieloide acuta, la stessa che tre anni fa aggredì Sinisa Mihajlovic, ex calciatore e allenatore del Bologna. 

Il giovane era da qualche tempo in attesa di un trapianto di midollo osseo.… ma quella corsa contro il tempo, più volte sollecitata dall’Admo Piemonte, non è bastata e Alessandro si è spento ieri, 4 marzo, all’ospedale di Bologna, dove era stao riovero alcune settimane fa, in attesa del trapianto di midollo osseo. 

L’accaduto 

Alessandro aveva scoperto la malattia appena qualche mese fa, ad ottobre 2021 ed è iniziato tutto con una semplice febbre, accompagnata da lesioni cutanee e, dopo una notte passata in pronto soccorso, è arrivata la diagnosi…una diagnosi agghiacciante per un giovane della sua età, pieno di vita, laureato in Economica e Finanza, che coltivava la passione di sempre: giocare al calcio.

Lo faceva nel mondo dei dilettanti regionali, indossando la maglia del Sizzano, squadra che milita nel campionato di Promozione piemontese. Nelle ultime ore l’aggravamento delle condizioni gli ha provocato un’emorragia cerebrale che non gli ha dato scampo, lasciando nel dolore più straziante il padre Graziano, la madre Marisa e la sorella Valentina.

In un lungo post l’associazione piemontese aveva raccontato la storia di Alessandro, invitando gli utenti a tipizzarsi per donare cellule staminali del midollo osseo: “Alessandro ci ha messo la faccia, tu mettici il midollo! Se hai un’età fra 18 e i 35 anni, pesi più di 50 chili e sei in buona salute, puoi iscriverti al Registro e verificare la compatibilità con Alessandro e chi si trova nelle sue condizioni. Solo un donatore su 100.000 – ricordava l’associazione – risulta compatibile con un paziente in attesa: se non hai queste caratteristiche aiutaci a cercare nuovi donatori, per Alessandro e per tutti gli altri”. 

 

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