Fortunatamente non tutte le storie finiscono male, ma a volte ci sono anche storie felici che vale la pena raccontare.
Stiamo parlando di un anziano signore di 90 anni che, malato di covid, chiede al medico di lasciarlo morire perchè non valeva la pena lottare per lui data la sua veneranda età. Il medico lo salva, la storia diventa virale, ne parlano molti media e milioni di italiani si commuovono.
Questa lieta storia proviene dal Lanzo Hospital della Val d’Intelvi, nel Comasco. Questa storia diventa magica nel leggere il post del medico che lo ha curato, il dottor Giuseppe Vallo.
“Sei entrato il primo Novembre nel nostro reparto. Quando ho letto la tua data di nascita ho subito notato che hai solo 8 giorni in più di mio papà e quindi presto farai 91 anni. Il secondo giorno l’ossigenazione era così bassa che ho dovuto metterti un casco cpap con una percentuale di ossigeno del 100 per cento (considerate che quello che respiriamo è il 21 per cento). Mi hai stretto la mano e mi hai detto: ‘Dottore, ho fatto tutto quello che volevo nella mia vita. Ho 90 anni, lasciami andare’. Il tuo sorriso e la tua dignità mi hanno stretto il cuore così forte che mi sembrava che fossi io quello a cui mancava l’ossigeno. Abbiamo lottato insieme, sono riuscito a farti vedere con un telefono i tuoi parenti, gli infermieri si sono presi cura di te, gli oss hanno fatto con amore il loro lavoro, gli addetti alle pulizie hanno pulito sempre la tua camera e oggi dopo 15 giorni ti abbiamo tirato fuori dalla camera intensiva e sei li bello come prima.. hai ripreso a camminare, con l’aiuto super dei nostri fisioterapisti, e cerchiamo presto di mandarti a casa. Ci hai ringraziato così tante volte ma, la verità, é che noi dobbiamo ringraziare te perché tu ci dai la speranza e la voglia di continuare ogni giorno a lottare. Noi abbiamo salvato te e tu hai salvato noi… E io mentre ti accarezzavo la testa per farti coraggio ho visto mio papà e il mio adorato nonno sorridere. Grazie”
Non ci sono parole per descrivere tutto questo, per fortuna medici e infermieri che danno il cuore come il dottor Giuseppe Vallo ne abbiamo molti sparsi in tutta Italia.
Questa storia ci dà speranza, sentiamo ogni giorno bollettini in questa seconda ondata con 500/600 morti al giorno, ma storie come questa ci danno la voglia di andare avanti, crederci e lottare, sempre…