Nocera, morte della piccola Jolanda: ergastolo per il padre e 24 anni per la madre

Si è concluso con l'ergastolo per il padre e 24 anni di carcere per la madre, il caso della morte per soffocamento della piccola Jolanda, di soli 8 mesi.

Nocera, morte della piccola Jolanda: ergastolo per il padre e 24 anni per la madre

La piccola Jolanda, di appena 8 mesi, una bambina dolcissima dagli occhioni azzurro cielo, è morta a Nocera, in provincia di Salerno, nel giugno 2019 e la Corte di Assise di Salerno, al termine del processo di primo grado, ha condannato entrambi i genitori della povera bambina per il brutale gesto.

Il pm della Procura di Nocera Inferiore, Roberto Lanza, aveva chiesto l’ergastolo per entrambi, mentre la Corte d’Assise ha dato l’ergastolo al padre della vittima, Giuseppe Passariello, e 24 anni di carcere per la madre di Jolanda, Emanuela Monti. Secondo la Procura la piccola fu seviziata e alla fine uccisa con un cuscino premuto sul volto, quindi la sua è stata una morte per soffocamento. 

La ricostruzione dell’omicidio 

L’omicidio si è consumato nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2019 e il corpicino senza vita è stato ritrovato nell’abitazione di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, dove la famiglia viveva. Sono stati proprio i genitori, ossia i responsabili del suo omicidio, alle 4:30 del mattino, a richiedere l’intervento del 118 ma la bambina è arrivata già morta all’ospedale di Nocera.

Sul suo corpo, i medici hanno riscontrato segni di violenza, segnalando il tutto alle forze dell’ordine. I genitori hanno fornito versioni contrastanti sull’accaduto. Il padre si è difeso, dicendo che il gonfiore al volto era stato causato da un’afte, mentre le ustioni erano conseguenza di un incidente domestico con un fornelletto. La madre, ascoltata successivamente, aveva invece parlato di continue violenze, dicendo di non averle mai denunciate per paura di ritorsioni.

La prima relazione sul corpicino di Jolanda aveva individuato la causa del suo decesso nel soffocamento, tanto che i due genitori sono stati arrestati poco dopo la morte. Ad incastrarli, sin da subito, delle intercettazioni ambientali, rilevate poco dopo l’uccisione della bimba e acquisite dal Commissariato della Polizia di Nocera Inferiore, come materiale decisivo ai fini investigativi. 

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