Neonata positiva al Covid abbandonata in ospedale: arrestata la madre

Si è conclusa con l'arresto della madre, la storia della povera neonata, positiva al Covid, abbandonata settimane fa all'ospedale dei Bambini di Palermo.

Neonata positiva al Covid abbandonata in ospedale: arrestata la madre

Nelle scorse settimane, una neonata era stata abbandonata all’ospedale dei Bambini di Palermo, dopo l’effettuazione del tampone da cui era emersa la sua positività al Covid. La piccola che, dopo un mese di ricovero a causa dell’infezione, per fortuna è del tutto guarita dal Coronavirus, è stata presa in carico dai servizi sociali ma la sua storia è davvero toccante.

Le indagini si sono concentrate, sin da subito, su due figure misteriose: la madre e la zia, che avevano portato in ospedale la piccola, facendole più volte visita in reparto, prima dii sparire nel nulla per settimane. Entrambe le donne che si erano, in realtà, presentate come zie della neonata, sono risultate positive al virus, quindi in isolamento ma, dopo la loro guarigione, in nosocomio non si sono più fatte vive.

L’arresto della madre della neonata

Ora la madre della neonata, che il 21 ottobre l’ha abbandonata in ospedale, è stata arrestata a Catania, con l’accusa di abbandono di minore.Si era presentata in un ufficio di polizia di Catania per chiedere come svolgere alcune pratiche: è stata identificata grazie ai documenti e subito segnalata a Palermo. Gli agenti del capoluogo etneo si sono accorti, infatti, che su di lei pendeva un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dopo che gli investigatori erano riusciti a identificare la giovane donna, di etnia rom.

Dopo circa 3 mesi di indagini e ricerche, la madre della piccola abbandonata, che non si era più presentata in nosocomio e né tantomeno aveva rivelato la sua identità, dovrà rispondere alla Procura di Palermo, che aveva iniziato le ricerche dopo il ricovero della piccola, positiva al Covid, che risultava essere accompagnata da due zie.

Il gip Piergiorgio Morosini ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Maria Rosaria Perricone, che coordinano l’inchiesta. La procura dei Minori si era già attivata per chiedere al tribunale lo stato di abbandono, procedendo all’affidamento della bambina, fortunatamente in buona salute.

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