Il ritrovamento è avvenuto nella notte di Pasqua, a poca distanza dall’uscita dell’A12, in una zona particolarmente isolata di Pisa. Qui un vigilantes ha individuato una Opel all’apparenza abbandonata, dove in realtà si trovavano una giovane mamma con sua figlia. A rendere la situazione ancora più inquietante e preoccupante, il fatto che sia la donna che la bambina erano nude, nonché visibilmente disorientate e spaventate.
Sul luogo sono intervenuti immediatamente i sanitari, che interpellati dal quotidiano “La Nazione” hanno fatto sapere di non aver mai effettuato prima d’ora un intervento del genere. Madre e figlia, che si è scoperto essere originarie di Brescia, attualmente si trovano ricoverate in ospedale per accertamenti, soprattutto riguardo allo stato psichico della donna, una quarantenne incensurata.
Pisa, mamma e figlia nude e sotto shock: l’ipotesi setta
Ai medici e agli inquirenti che stanno indagando, la donna non è stata in grado di fornire alcuna informazione, né tantomeno di spiegare cosa abbia portato lei e la bambina di otto anni a viaggiare dal profondo Nord fino alla Toscana, per la precisione alla Darsena pisana, zona non residenziale, dove sorgono prevalentemente attività commerciali e i cantieri navali.
Per questo motivo si stanno vagliando i filmati delle telecamere e interrogando eventuali testimoni. Per adesso l’unico che sembra aver notato madre e figlia è stato l’uomo che verso le due di notte ha chiamato il 118, insospettito dalla situazione. Gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, neanche quella del tentativo di suicidio, visto che l’auto si trovava nel parcheggio antistante una delle vie d’acqua del luogo, il canale principale che collega Pisa a Livorno.
Non solo i vestiti: la donna e la bambina non avevano neanche il cellulare, né documenti o valige. Resta da capire se vi siano state delle violenze e non si esclude neanche l’ipotesi più inquietante, quella di una setta che opererebbe in zona.