Ndrangheta: i pm hanno individuato l’autore delle minacce a pm

Gli investigatori hanno beccato l'autore delle telefonate di minacce al pm. Le indagini continuano e la procura indaga su soggetti della malavita organizzata. Tra loro anche persone su cui in passato aveva indagato Lombardo

Ndrangheta: i pm hanno individuato l’autore delle minacce a pm

L’autore delle minacce telefoniche è stato scoperto ad una cabina telefonica. Scoperto dagli investigatori del Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria l’uomo è stato denunciato a piede libero e sulla sua identità non ci sono dubbi: Francesco Gennaro Triolo, 46 anni, di Reggio Calabria, è il telefonista autore di nove telefonate di minacce perpetrate ai danni del Pm della Dda Giuseppe Lombardo e del Procuratore aggiunto Nicola Gratteri. Triolo è accusato di minacce aggravate e le Fiamme gialle ieri mattina hanno perquisito la sua casa per accertare altri elementi a suo carico.

Nelle chiamate fatte alla Finanza e al 112 ai Carabinieri tra il novembre e il gennaio scorso l’uomo annunciava: “Siamo pronti a uccidere Lombardo”, “C’è una bomba al Parco Caserta per il giudice Lombardo”. E per quanto riguarda Gratteri: “Siamo pronti ad ammazzarlo”. Triolo è stato individuato dagli investigatori grazie ad alcune telecamere presenti nelle attività commerciali della zona, e poi hanno accertato la sua identità attraverso pedinamenti accurati eseguiti da uomini della polizia in borghese. La prova più schiacciante contro di lui è quella in cui viene ripreso durante una delle sue telefonate.

Triolo è fratello di Giuseppe Triolo, indagato e poi prosciolto perché innocente, per una telefonata sempre di minacce fatta al Procuratore generale di Reggio Calabria Salvatore Di Landro nel 2010. I familiari dicono di lui che è una persona “con problemi mentali“. 

Ma questa cosa non convince tanto gli investigatori e la procura di Catanzaro ha accertato che l’uomo conosce tutti gli spostamenti dei magistrati. Addirittura una delle telefonate è stata fatta dall’abitazione della madre di Lombardo che ha due utenze: una registrata  con un numero pubblico rintracciabile sull’elenco e l’altra registrata con il nome da nubile. La procura ha deciso così di indagare anche nell’ambito familiare, attuando anche perquisizioni a soggetti che hanno avuto contatto e relazioni varie con i Triolo, e tra loro anche tante persone che sono vicini alla ‘ndrangheta. Tra i soggetti indagati ci sono persone su cui in passato Lombardo aveva fatto delle indagini, e si teme una ritorsione per vendetta o altro. Si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda.

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