Nata con maternità surrogata e abbandonata dai genitori in Ucraina: il caso diventa politico

Una bimba di 15 mesi, nata da maternità surrogata, è stata abbandonata a Kiev dai genitori italiani quando aveva pochi mesi. Finalmente, dopo un complesso iter, la piccola è potuta rientrare nel nostro Paese.

Nata con maternità surrogata e abbandonata dai genitori in Ucraina: il caso diventa politico

Quella che sto per raccontarvi è la storia di una bambina che porta il nome di una fata (ma che non posso svelarvi), che oggi ha 15 mesi e che è stata abbandonata in Ucraina, quando era piccolissima, da una coppia italiana.

I suoi genitori l’avevano desiderata così tanto da ricorrere a tecniche di maternità surrogata. La piccola è venuta al mondo in Ucraina, i due l’hanno riconosciuta e poi è accaduto l’inimmaginabile. 

La vicenda 

Ad agosto 2020, in una parentesi concessa dal Covid per gli spostamenti aerei, i genitori italiani sono partiti per l’Ucraina per coronare il loro sogno di avere un figlio attraverso madre surrogata. Dopo che la bimba è venuta al mondo, la coppia l’ha riconosciuta, per poi affidarla ad una tata, reperita sul posto attraverso un’agenzia interinale. 

Senza darle i soldi pattuiti, i suoi genitori sono rientrati in Italia, facendo perdere le loro tracce. Come un giocattolo tanto voluto, questo essere innocente si è trovato abbandonato in uno scatolone qualsiasi. La baby sitter, dopo un anno, non ricevendo più notizie, si è rivolta al Consolato italiano per sporgere denuncia nei loro confronti.

Nelle scorse ore, questa terribile storia, partita da un utero in affitto, ha avuto un lieto fine perchè la bimba, l’11 novembre, da Kiev è atterrata all‘aeroporto di Malpensa e ora verrà affidata ad una famiglia italiana che possa amarla incondizionatamente. Questo “miracolo” è stato possibile grazie a chi ha preso a cuore il suo caso: il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione centrale della Polizia Criminale, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. 

Le condizioni della piccola 

La bimba ha viaggiato con una salopette jeans, una valigia con i suoi giochi preferiti e le tante foto dei suoi primi 15 mesi di vita, scattate dalla tata che si è presa cura di lei. La pediatra Carolina Casini, che l’ha visitata, ha parlato di una piccola in buone condizioni di salute, profumata, allegra, che interagisce positivitamente con gli adulti e che ha dormito per tutta la durata del viaggio. 

La vicenda è stata portata all’interno del dibattito politico da Simona Baldassarre, eurodeputata e Responsabile del Dipartimento Famiglia dela Lega, che ha detto: “Assemblata, stoccata, comprata e abbandonata. E’ una vicenda agghiacciante quella della bimba di 1 anno nata da utero in affitto su ordinazione di una coppia italiana e successivamente abbandonata a Kiev, come un oggetto stipato in magazzino”. 

L’eurodeputata ha concluso attaccando la maternità surrogata e ha ribadito il suo impegno affinchè questa pratica venga bandita a livello internazionale, precisando che in Italia è punita tramite legge 40 ma che un sotterfugio normativo permette di poter commettere il reato all’estero e restare impunito. E questo è inammissibile. 

Continua a leggere su Fidelity News