Quando i carabinieri di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, hanno perquisito le serre dell’azienda agricola di Salvatore Gurrieri, ciò che hanno trovato è stato assolutamente stupefacente: nascoste in mezzo a piante di pomodori e melanzane, i militari hanno rinvenuto circa 2.000 piantine di cannabis indica, alte in media dal metro e mezzo fino ai due metri. L’azienda di Gurrieri, imprenditore originario di Vittoria (Ragusa) produceva infatti melanzane e pomodori sulla carta, ma si occupava anche di coltivare marijuana destinata allo spaccio.
Per questo l’uomo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti, un reato aggravato in questo caso dall’enorme quantitativo di sostanze illegali rinvenute all’interno delle serre. L’azienda agricola in questione, situata presso la contrada Finocchiaro, lungo la provinciale che collega Croce Camerina a Scoglitti, permetteva a Salvatore Gurrieri di intascare guadagni straordinari grazie all’attività illegale di vendita di sostanze stupefacenti.
Gli inquirenti hanno infatti estirpato una per una le 2.000 piante di marijuana, contandole e poi pesandole. Dai dati raccolti è stato stimato che la coltivazione di “erba” rinvenuta all’interno dell’azienda di Gurrieri avrebbe fruttato all’imprenditore un guadagno di circa 2 milioni di euro una volta immessa la merce sul mercato, a fronte di circa 3.000 chilogrammi di marijuana scoperti dai carabinieri all’interno delle serre.
Il blitz è scattato quest’oggi all’alba, e nonostante le piantine fossero state nascoste grazie alla presenza di pomodori e melanzane, una perquisizione più accurata da parte dei carabinieri ha fatto sì che la verità venisse a galla. La festa è insomma finita per l’imprenditore 37enne, il quale si trova attualmente detenuto presso il carcere di Ragusa in attesa di processo. L’operazione è scaturita nel più grande sequestro di marijuana mai avvenuto all’interno della provincia di Ragusa.