Napoli, verso il licenziamento i 340 operai della Whirpool

Nella giornata del 2 novembre scorso si è tenuto un incontro tra i sindacati e la viceministra dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde. Il Ministero non sarebbe in grado di garantire la continuità occupazionale delle unità, che comunque aveva promesso.

Napoli, verso il licenziamento i 340 operai della Whirpool

Si avvia ad una triste conclusione la vicenda della Whirpool di Napoli, dove 340 lavoratori perderanno il lavoro a seguito dell’invio delle lettere di licenziamento da parte dell’azienda americana. Nella giornata del 2 novembre scorso si è svolto un incontro tra le associazioni sindacali e la viceministra dello Sviluppo Economco, Alessandra Todde, durante il quale sarebbe emerso di come il Ministero non sia in grado di garantire ai lavoratori quella continuità occupazionale che pure era stata promessa. 

“Le comunichiamo il recesso della nostra Società del rapporto di lavoro con Lei intercorrente con effetto immediato al ricevimento della presente” -così cominciano le lettere di licenziamento inviate a tutti gli operai interessati. “Le precisiamo che restano confermate le offerte di un incentivo all’esodo pari a 85mila euro lordi, inclusivo al corrispettivo per le rinunce, in alternativa al Suo trasferimento presso l’unità produttiva di Cassinetta di Biandronno (VA)” – così poi continua la missiva. E i sindacati sono adesso sul piede di guerra, e già nelle scorse settimane avevano inviato un ricorso contro la decisione dell’azienda, sul quale si dovrà esprimere a breve il Tribunale. 

Sindacati: “Non c’è alcun progetto concreto”

“Il Ministero dello Sviluppo economico non è stato in grado di assicurare quella continuità occupazionale ai lavoratori della Whirlpool di Napoli che pure aveva a più riprese promesso” – così affermano in una nota congiunta i sidacati, informando che al momento non ci sarebbe nessun progetto concreto “che preveda di scongiurare i licenziamenti e di assicurare la continuità occupazionale. Anzi l’unico percorso prospettato da parte del ministero dello Sviluppo economico prevede che la riassunzione dei lavoratori, che nel frattempo evidentemente verrebbero licenziati, partirebbe dopo sei mesi dalla data di perfezionamento del piano di investimenti del consorzio, al momento previsto per il 15 dicembre”.

Secondo i sindacati, la nota azienda americana speicalizzata nella produzione di elettrodomestici, non rispetterebbe neanche la magistratura italiana, in quanto appunto il Tribunale di Napoli si deve esprimere sul ricorso presentato da Fim Fiom Uilm sulla condotta antisindacale della multinazionale.

Nei prossimi giorni si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli sulla vertenza Whirpool di Napoli. Quello della perdita dei posti di lavoro è un problema che sta interessando tutta Italia, e il Governo sta cercando di correre ai ripari. In diverse parti del Paese, specie al Meridione, la situazione lavoro rischia di diventare drammatica. 

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