Un 33enne già noto alle forze dell’ordine è stato raggiunto da colpi di @rma da fuoco in via Miano, mentre si trovava a bordo della sua auto. La domenica mattina a Napoli si è aperta con un episodio di s@ngue in via Miano, a poca distanza dal Bosco di Capodimonte. Intorno alle 9.30 un uomo di 33 anni è stato colpito da diversi colpi d’arm@ da fuoco mentre era seduto nella propria auto.
La scena si è verificata in pieno giorno, lungo una strada trafficata, attirando l’attenzione di passanti e residenti. Soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, il giovane non ce l’ha fatta a causa delle gravi contusioni riportate. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia Vomero, che hanno delimitato l’area e avviato immediatamente i rilievi per ricostruire quanto accaduto. L’uomo è stato identificato come Umberto Russo, 33 anni, con precedenti legati al traffico di sostanze stupefacenti.
Il suo nome, pur non risultando inserito stabilmente in alcun gruppo malavitoso, era comparso in passato in atti giudiziari relativi al gruppo Lo Russo, noti come i “Capitoni” di Miano. Russo aveva già affrontato una vicenda simile in passato. Il 22 novembre 2015, infatti, era riuscito a salvarsi da una pioggia di colpi in via Lazio, tra Miano e Secondigliano, mentre si trovava con un amico.
Da quel momento il suo profilo era rimasto legato ad ambienti complessi del tessuto crimin@le dell’area nord di Napoli. Gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno avviato un’indagine per chiarire i motivi dell’aggu@to. Al momento, l’ipotesi più considerata riguarda dinamiche legate allo spaccio, viste le frequentazioni e i precedenti del malcapitato. Non sono comunque escluse altre piste, e per questo i carabinieri stanno raccogliendo testimonianze, analizzando le telecamere di videosorveglianza della zona e ricostruendo i movimenti recenti dell’uomo.
L’auto, gravemente danneggiata dai colpi, è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti balistici. Un episodio simile, avvenuto in pieno giorno e a pochi passi da un’area simbolo come il Bosco di Capodimonte, alimenta le preoccupazioni dei cittadini sulla sicurezza in città. L’aggu@to, consumatosi su una strada molto frequentata, mette ancora una volta in evidenza le tensioni presenti nei quartieri dell’area nord e la necessità di rafforzare i controlli. Napoli continua a fare i conti con dinamiche crimin@li radicate, che emergono ciclicamente attraverso episodi come questo e che mettono alla prova la serenità del tessuto urbano.