Una manifestazione indetta da oltre cento studenti del Liceo Segrè ha riempito le vie di Mugnano con la partecipazione di docenti e cittadini che chiedono che venga il diritto allo studio anche nella loro cittadina.
Gli studenti hanno detto durante il corteo:”Il diritto allo studio di noi giovani mugnanesi è fortemente minacciato a causa della mancata consegna della sede nuova promessa entro marzo 2015 e i cui lavori sono bloccati in uno stadio ormai avanzato”
Gli studenti e tutti i cittadini chiedono a gran voce una vera scuola, e che si completi la struttura didattica che da tempo è in costruzione. Da alcuni anni infatti le lezioni del liceo si svolgono in locali presi in affitto che adesso è pronto per scadere, e la data ultima è il 28 febbraio. I lavori della struttura in costruzione però sono fermi perché i fondi sono bloccati e tutto tace. I giovani non ci stanno e neanche i docenti, e una loro, Chiara Francesca Mazzei, dichiara: “E’ vergognoso che si debba spendere denaro pubblico per pagare il fitto di una struttura privata quando quella pubblica è praticamente pronta, manca solo l’allaccio dell’acqua per la messa in sicurezza e il collaudo”.
Una replica arriva dal Comune di Mugnano, nella persona della dottoressa Fabiana Lucadamo, Segretaria Generale del Comune, che afferma che il Commissario Straordinario, dott. Claudio Vaccaro, si sta occupando della questione anche se non è di sua competenza. Infatti il Commissario ha ricevuto le delegazioni di studenti, genitori e docenti e inoltrerà alla Provincia di Napoli questa spinosa e grave questione.
Il corteo si è fermato davanti la scuola in costruzione e a placare gli animi è intervenuto il Consigliere della Città Metropolitana, Agostino Pentoriero, che ha fatto sapere che è arrivata notizia che i fondi sono stati sbloccati e presto riprenderanno i lavori per completare la struttura.
I ragazzi sono stati felici di ricevere questa bella notizia, ma ci crederanno davvero quando i lavoti saranno terminati. Fino ad allora saranno vigili e attenti che non cali l’interesse per la nuova scuola, e la dirigente scolastica del Segrè ha ribadito : “pur prendendo atto con piacere dei buoni intenti, finché le risposte su quando la scuola sarà davvero accessibile non arriveranno “nero su bianco”, la “battaglia” andrà avanti“.