Napoli, sfrattata dalla sua abitazione in affitto a 63 anni perchè il proprietario si è indebitato

Si tratta di Luisa Incalza, una signora di 63 anni di Napoli che nonostante sia reduce da un ictus ischemico è stata sfrattata da una abitazione in affitto perchè il proprietario dell'immobile si è indebitato e il Tribunale ha messo la casa all'asta.

Napoli, sfrattata dalla sua abitazione in affitto a 63 anni perchè il proprietario si è indebitato

Quella che arriva da Napoli è una storia assurda. Protagonista è Luisa Incalza, 63 anni, che aveva un immobile in affitto in via Giacinto Gigante al Vomero. Fino a poco tempo fa andava tutto bene, anche perchè la signora, come ha raccontato lei stessa a Fanpage.it, ha pagato sempre e regolarmente l’affitto. Ma adesso è stata sfrattata dall’immobile, non perchè il proprietario l’abbia cacciata, ma perchè quest’ultimo si è indebitato e il Tribunale ha messo all’asta la casa

“Vivo in un dormitorio pubblico non ho più nulla, io non sono morosa ho sempre pagato l’affitto” – così ha raccontato la signora a Fanpage. Tra l’altro la signora ha avuto un ictus ischemico diverso tempo fa, per cui la sua situazione di salute non è affatto semplice. Fino a novembre del 2021 la donna ha pagato l’affitto. Ad eseguire lo sfratto sono stati gli ufficiali giudiziari. “Io non è che sono stata sfrattata, io sono stata pestata, violentata nella mia dignità di donna di 63 anni” – così ha riferito la donna ai cronisti di Fanpage. 

Una storia assurda

La signora ha raccontato ai giornalisti che ha deciso di vivere nel dormitorio pubblico per non rimanere esposta alle rigide temperature invernali, soprattutto nelle ore notturne, quando queste ultime scendono di molti gradi e in alcune zone d’Italia si avvicinano anche allo zero. La signora Luisa è disperata.

“Purtroppo non c’è possibilità di prendere in locazione a causa dei fiti troppo alti” – così ha spiegato la signora, descrivendo quindi anche la difficoltà a trovare un posto in affitto che possa essere economico. Luisa ad un tratto, e forse senza neanche un perchè, si è trovata in strada. La donna intende portare avanti la sua battaglia.

La signora fa presente alle autorità che lei non è neanche la debitrice. Per questo nel finale della sua intervista ha invitato gli organi competenti a mettersi una mano sulla coscienza, affinchè ella possa trovare una sistemazione migliore dopo essere stata violentata nella sua dignità. Nelle prossime, o nei prossimi giorni, potranno sicuramente conoscersi ulteriori informazioni su questa triste vicenda. 

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