A Pianura, quartiere situato nella periferia occidentale di Napoli, i Carabinieri della compagnia di Bagnoli hanno smantellato un sistema di furto di energia elettrica che coinvolgeva non solo un panificio abusivo, ma un intero condominio. L’operazione, nata da un controllo su un’attività commerciale priva delle necessarie autorizzazioni, ha portato alla scoperta di un caso di furto di energia di vasta portata, che si stima abbia causato un danno economico di diverse decine di migliaia di euro.
Le indagini hanno avuto inizio da un controllo mirato presso un panificio situato in via Giorgio De Grassi. I militari, in collaborazione con tecnici dell’Enel, hanno verificato che il forno operava senza alcuna autorizzazione comunale o sanitaria. Ma c’era di più: l’attività era anche alimentata illegalmente, grazie a un collegamento abusivo alla rete elettrica nazionale. L’assenza di un contatore e l’uso di cavi artigianali hanno permesso di sottrarre elettricità per un lungo periodo senza alcun pagamento.
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno seguito l’intricata rete di cavi utilizzati per il furto e, con grande sorpresa, hanno scoperto che non solo il panificio era collegato illegalmente alla rete elettrica, ma anche tutto il condominio in cui si trovava l’attività. In totale, sedici abitazioni risultavano alimentate attraverso allacci fuorilegge. Quando i tecnici hanno tagliato i collegamenti abusivi, il condominio è rimasto improvvisamente senza elettricità, attirando l’attenzione degli abitanti, che, aprendo le porte, si sono trovati di fronte le forze dell’ordine.
L’operazione si è conclusa con la denuncia di quindici persone per furto di energia elettrica, oltre al titolare del panificio abusivo. Le accuse mosse nei confronti degli indagati riguardano non solo il danno economico subito dall’Enel, ma anche i rischi per la sicurezza legati all’utilizzo di impianti elettrici non a norma. Infatti, oltre al furto di energia, l’uso di cavi non certificati e collegamenti improvvisati avrebbe potuto causare pericoli significativi per gli abitanti del condominio, con il rischio di incendi o cortocircuiti.
Il fenomeno degli allacci abusivi alla rete elettrica non è purtroppo nuovo in aree economicamente svantaggiate come la periferia napoletana. Si tratta di pratiche illegali che, oltre a rappresentare un serio danno economico per la collettività, comportano anche gravi rischi per la sicurezza pubblica. In questo caso specifico, il danno stimato si aggira intorno a decine di migliaia di euro, una cifra considerevole che grava su tutti i cittadini attraverso l’aumento delle tariffe e il rallentamento dei servizi di manutenzione della rete.