Napoli, rapina a rider 50enne mentre lavorava. Arrestati i sospettati

La sera del 2 Gennaio 2021, un gruppo di sei ragazzini ha avvicinato e sottratto lo scooter ad un rider mentre lavorava. Il terribile gesto è stato ripreso da alcune persone e il video è diventato virale, tanto da far partire una raccolta fondi per la vittima.

Napoli, rapina a rider 50enne mentre lavorava. Arrestati i sospettati

Una violenta aggressione e rapina è stata effettuata ai danni di un rider napoletano 50enne a Calata Capodichino (NA) mentre lavorava la notte tra il 1 e 2 Gennaio 2020. Alla vittima si sono avvicinati 6 ragazzini con due motorini, che hanno strattonato e molestato verbalmente la vittima fino a sottrargli il motorino che usava per lavorare. La rapina è stata ripresa dal telefonino di un residente in zona che ha poi deciso di pubblicarne il contenuto sui social. Da lì lo sdegno è stato condiviso da tutti i napoletani e non solo tanto da avviare una campagna di solidarietà per riacquistare lo scooter alla vittima.

Il rider si chiama Gianni Lanciano, 50 enne napoletano che si è ritrovato ad effettuare consegne per sfamare la famiglia, dopo che, nel 2015 è stato licenziato per esubero da una grande distribuzione di supermercati dove lavorava da 15 anni come macellaio. Gianni intervistato da vari giornali ha dichiarato:”Quando mi hanno intimato di consegnare il motorino, ho provato a resistere urlando, ma non ho avuto paura perché ho solo provato a difendere qualcosa di mio, utile alla mia famiglia”. Nonostante la rapina, la sera del 2 Gennaio l’uomo ha continuato a lavorare utilizzando questa volta la sua automobile.

Nella giornata di Domenica 3 Gennaio 2020 è partita una raccolta fondi per Gianni sulla piattaforma GoFoundMe, per permettergli di ricomprare il motorino e non solo, visto che in poche ora la gara di solidarietà ha superato gli 11mila euro. A quanto pare, alla raccolta fondi ha partecipato anche Mohamed Fares, calciatore della Lazio che ha donato 2.500 euro.

Arrestati i sospettati

Stamattina all’alba sono stati fermati dalla Polizia sei presunti colpevoli, due di loro ancora minorenni, che al momento sono i principali sospettati dell’aggressione e rapina al rider Gianni. L’identificazione potrebbe rivelarsi difficile da parte della vittima, in quanto al momento della rapina erano coperti dai caschi. 

Secondo le prime indiscrezioni, i sospettati sarebbero tutti di quartieri limitrofi al luogo in cui è avvenuta la terribile vicenda, ovvero Secondigliano e Miano. Durante i fermi effettuati dalla Divisione Anticrimine di Napoli e il commissariato di Secondigliano è stato ritrovato anche il motorino del rider. Infatti, lo scooter oggetto della rapina era vicino all’abitazione di uno dei fermati.

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