Napoli, ragazzini tra i 12 e i 16 anni colpiscono a spintoni e pugni una donna: le sue condizioni

L'operato di alcuni ragazzi, tra i 12 e i 16 anni, a seguito di un richiamo all'ordine da parte di una donna, ha conseguenze serie con la 59enne in ospedale in prognosi riservata.

Napoli, ragazzini tra i 12 e i 16 anni colpiscono a spintoni e pugni una donna: le sue condizioni

Al giorno d’oggi, sembra che non si possa dire o fare nulla. Basta anche un minimo rimprovero o richiamo all’ordine per cui si rischiano pesanti conseguenze per la propria vita. Proprio questo è il resoconto che ha visto protagonista una donna che, ammonendo dei giovani, ora si trova in ospedale in condizioni preoccupanti e serie. Qui proviamo a ricostruire i fatti accaduti. 

I fatti si sono svolti in un supermercato della zona di Fuorigrotta, nella provincia di Napoli, dove la donna, una 59enne, vedendo dei giovani che volevano saltare la fila, ha provato ad ammonirli e richiamarli all’ordine. I giovani, evidentemente non concordi con le parole della donna, hanno cominciato a darle calci, spintoni e pugni. 

A seguito di questo fatto, la 59enne ha sbattuto la testa a terra sull’asfalto e si trova ora in ospedale al San Giovanni Bosco dove è stata trasferita in un secondo momento. La donna, a detta dello staff medico, si trova ora in prognosi riservata. Al momento sembrerebbe escluso un rischio per la vita.

A seguito delle telecamere di sorveglianza del supermercato e delle vie circostanti, si è riusciti, grazie all’intervento dei Carabinieri, a risalire all’identità dei 6 giovani. I 6 responsabili sono stati rintracciati mentre stavano mangiando dolci presso il tavolo di una pasticceria come se nulla fosse. 

Sono poi giunti in caserma dove sono stati denunciati e ora dovranno rispondere di lesioni personali aggravate. Nessuno di loro ha rilasciato dichiarazioni al momento con i genitori giunti in loco per visionare gli atti dell’indagine. I giovani fanno parte di una baby gang e hanno tra i 12 e i 16 anni con due tredicenni. 

Venuto a sapere di quanto successo, il prefetto della città partenopea Michele Di Bari, parla di “un gesto definito esecrabile”. Il prefetto esprime poi solidarietà alla donna e indice una riunione per intensificare i controlli nella zona e quindi avere maggiore sicurezza. 

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